Un progetto ambizioso tra Romania e Scandinavia
Cristian Mungiu, regista romeno vincitore della Palma d’Oro, sta per intraprendere un nuovo progetto cinematografico dal titolo “Fjord”. Le riprese inizieranno a marzo 2025 in Norvegia, precisamente nella regione di Møre & Romsdal, con una durata prevista di circa 40 giorni. Il film, una coproduzione internazionale che coinvolge Romania, Francia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Svezia, promette di essere un’opera di grande spessore culturale e artistico.
Un cast stellare per un dramma intenso
Il cast di “Fjord” vanta nomi di spicco del panorama cinematografico internazionale. Sebastian Stan, reduce dalla vittoria del Golden Globe e candidato all’Oscar per la sua interpretazione in “The Apprentice”, reciterà per la prima volta in romeno, la sua lingua madre. Al suo fianco, Renate Reinsve, attrice norvegese già apprezzata per le sue interpretazioni intense e profonde. I due attori avevano già lavorato insieme nel film “A Different Man”, valso a Stan il premio come miglior attore protagonista alla Berlinale 2024 e il Golden Globe nella categoria miglior attore in un film commedia o musicale.
La trama: incontri e scontri in un remoto villaggio norvegese
Scritto dallo stesso Mungiu, “Fjord” narra la storia dell’incontro tra due famiglie che vivono in un isolato villaggio norvegese. Mihai (Sebastian Stan) è romeno, mentre Lisbet (Renate Reinsve) è norvegese. Nell’altra coppia, Mats è norvegese e Mia è svedese. I loro figli frequentano la stessa scuola. Il film esplora le dinamiche familiari, le diverse visioni sull’istruzione e sul progresso, e i limiti della libertà personale in una società che spesso impone il conformismo. Come ha dichiarato Mungiu, “Fjord è una storia di visioni inconciliabili del mondo, di conformismo, tolleranza e limiti della libertà e dell’intimità”.
Collaborazioni consolidate e aspettative elevate
Per “Fjord”, Mungiu si avvarrà della collaborazione di alcuni dei suoi fidati collaboratori, tra cui il direttore della fotografia romeno Tudor Vladimir Panduru e il montatore Mircea Olteanu. La première del film è prevista per il 2026, con l’ambizione di essere presentato in anteprima a festival prestigiosi come Cannes o Venezia. L’attesa è alta per questa nuova opera di Mungiu, che promette di affrontare temi complessi e attuali con la sua consueta sensibilità e profondità.
Un’opera che invita alla riflessione
“Fjord” si preannuncia come un’opera cinematografica di grande impatto, capace di stimolare una profonda riflessione sui temi della diversità culturale, della tolleranza e dei limiti della libertà individuale. La scelta di un cast internazionale e di una location suggestiva come la Norvegia contribuisce a creare un’atmosfera di universalità e di forte impatto emotivo.