Un viaggio nel dolore e nella dissociazione
Benedict Cumberbatch ha descritto ‘The Thing With Feathers’ di Dylan Southern come un film che risuona con chiunque abbia vissuto una perdita. Presentato al Sundance Film Festival, il dramma psicologico con accenti di horror è tratto dal romanzo autobiografico di Max Porter, ‘Il dolore è una cosa con le piume’. Cumberbatch, che per la prima volta accompagna un suo film al Sundance, spiega come il film esplori il dolore bruciante e la sua peculiarità, il senso di dissociazione e la surrealtà che accompagnano l’assenza di una persona cara. Il film utilizza elementi horror e di mistero per rappresentare queste emozioni in forma cinematografica.
La trama: uno scrittore, un lutto e un corvo
Nella storia, Cumberbatch interpreta uno scrittore e disegnatore di graphic novel, padre di due figli, devastato dalla morte improvvisa della moglie. L’uomo fatica a gestire la sua vita e il suo ruolo di padre, una sfida resa ancora più difficile dalla materializzazione di un’oscura presenza: un grande Corvo (con la voce di David Thewlis) che proviene direttamente dalle sue storie. Il Corvo tormenta il protagonista, dando corpo alle sue paure, inadeguatezze e sensi di colpa.
L’ispirazione del regista
Dylan Southern, già noto per ‘Shut Up and Play the Hits’ e ‘Meet Me in the Bathroom’, ha spiegato di aver letto il libro di Max Porter quasi dieci anni fa e di esserne rimasto profondamente colpito. Ha descritto l’opera come una delle più incredibili che avesse mai letto, capace di affrontare il lutto in modo insolito, senza melodrammi o sentimentalismo, ma comunque profondamente commovente. Southern ha espresso il desiderio di realizzare un film che catturasse tutti i temi affrontati da Porter.
L’adattamento cinematografico
Il romanzo di Max Porter, ‘Il dolore è una cosa con le piume’, è noto per la sua struttura narrativa sperimentale, che mescola poesia e una polifonia di voci teatrali. L’adattamento cinematografico di Dylan Southern cerca di trasporre questa complessità visiva e emotiva, utilizzando elementi horror e di mistero per dare forma al dolore e alla dissociazione del protagonista. La presenza del Corvo, una figura oscura e molesta, rappresenta le paure e i sensi di colpa che tormentano lo scrittore, trasformando il lutto in un’esperienza surreale e inquietante.
Un’opera complessa e toccante
‘The Thing With Feathers’ si preannuncia come un’opera complessa e toccante, capace di esplorare il tema del lutto in modo originale e profondo. L’utilizzo di elementi horror e di mistero potrebbe offrire una nuova prospettiva su un’esperienza universale, rendendo il film particolarmente risonante per chiunque abbia vissuto una perdita. La combinazione della performance di Benedict Cumberbatch e della visione di Dylan Southern potrebbe dare vita a un’opera cinematografica di grande impatto emotivo.