Arrestato scafista tra i migranti sbarcati ad Ancona
Un uomo di 36 anni, di origine egiziana, è stato arrestato dalla polizia ad Ancona con l’accusa di essere lo scafista di una delle imbarcazioni utilizzate per trasportare i migranti soccorsi dalla nave Ocean Viking della ONG Sos Mediterranée. L’arresto è avvenuto a seguito dello sbarco di 111 migranti avvenuto ieri nel porto marchigiano.
Le accuse e le indagini
L’uomo è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e trasporto illegale di stranieri nel territorio dello Stato. Le accuse sono aggravate dal numero di migranti trasportati, superiore a cinque, e dall’aver esposto le persone a pericolo per la propria vita. La polizia ha raccolto un quadro probatorio “concordante ed univoco” nei confronti del 36enne. Al termine degli accertamenti, in accordo con il sostituto procuratore di turno presso la Procura di Ancona, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e associato alla Casa Circondariale di Ancona-Montacuto.
Le operazioni di sbarco e identificazione
La scoperta è avvenuta durante le operazioni di identificazione dei migranti, condotte dalla Polizia Scientifica con tre postazioni di fotosegnalamento. Il personale della Divisione Anticrimine ha affidato i migranti minorenni ai Servizi Sociali del Comune di Ancona, che ne ha predisposto l’accoglienza presso associazioni umanitarie. Ogni migrante è stato intervistato dall’Ufficio Immigrazione per verificare eventuali richieste di asilo e avviare le procedure di regolarizzazione. Le operazioni, con il contributo della Squadra Mobile, si sono concluse nella tarda serata di ieri.
Precedente arresto di uno scafista
Già lo scorso 17 dicembre, un altro scafista era stato arrestato e incarcerato ad Ancona dopo lo sbarco della nave Life Support di Emergency. In quel caso, la Squadra Mobile aveva raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un 25enne sudanese, identificato dagli altri migranti come “il capitano” del gommone soccorso.
Il plauso del Questore
Il Questore di Ancona Cesare Capocasa ha espresso il suo plauso alla Squadra Mobile “per l’efficace e puntuale attività investigativa che ha condotto al fermo di due scafisti negli ultimi due sbarchi”.
Un fenomeno complesso e in continua evoluzione
L’arresto di questo scafista evidenzia la complessità del fenomeno migratorio e il ruolo delle organizzazioni criminali che sfruttano la disperazione di chi cerca una vita migliore. È fondamentale continuare a monitorare attentamente gli sbarchi e a contrastare il traffico di esseri umani, garantendo al contempo l’accoglienza e la protezione dei migranti che arrivano nel nostro Paese. L’efficace lavoro delle forze dell’ordine, come sottolineato dal plauso del Questore, è un segnale importante nella lotta contro queste attività illecite.