L’intervista a Un Giorno da Pecora
Rino Barillari, il celebre fotografo soprannominato ‘King’, si è raccontato ai microfoni di Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. In vista del suo ottantesimo compleanno, Barillari ha ripercorso la sua lunga e straordinaria carriera, costellata di incontri memorabili e situazioni a dir poco movimentate, soprattutto durante gli anni della ‘Dolce Vita’. Il soprannome ‘King’, ha rivelato, gli fu affibbiato da un collega straniero quando aveva solo 18 anni, mentre Federico Fellini, con cui aveva un rapporto di rispetto reciproco, lo chiamava affettuosamente ‘Kinghino’.
Scontri e risse con le star
La vita di Barillari non è stata certo priva di pericoli. Tra gli incontri più burrascosi, spicca quello con Peter O’Toole, che lo colpì con un pugno, procurandogli quattro punti di sutura all’orecchio. “Avevo solo 17 anni”, ha ricordato Barillari. Anche l’incontro con Frank Sinatra non fu meno movimentato. “Era seduto a via Veneto, tranquillo, insieme ad altre donne, ma quando vide i flash scoppiò una vera e propria rissa”. A ‘salvarlo’ fu Domenico Modugno, ma gli scatti di quella serata gli fruttarono ben 750mila lire. Un altro incontro ravvicinato lo ebbe con Marlon Brando, che lo inseguì con una bottiglia rotta nei pressi dell’isola Tiberina. E non dimentica l’episodio con Mickey Rourke, che lo rincorse sulla spiaggia di Fregene per sottrargli il rullino. “Gli diedi un altro rullino, vuoto”, ha confessato Barillari.
Il segreto del successo: una rete di informatori
Ma come faceva Barillari a trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto? Il segreto, ha rivelato, è una vasta rete di 430 informatori, tra cui infermieri, poliziotti, carabinieri e persone di ogni tipo. Grazie a loro, era sempre aggiornato sugli spostamenti e le frequentazioni delle celebrità. Nonostante la sua fama di ‘paparazzo senza scrupoli’, Barillari ha anche dimostrato un lato umano. Ha infatti raccontato di aver rinunciato a pubblicare una foto di Alberto Sordi mano nella mano con una donna, dopo che l’attore glielo aveva chiesto.
Gli scatti più redditizi e il sogno di oggi
Le immagini che gli hanno fruttato di più, ha spiegato Barillari, sono state quelle del periodo del terrorismo, scatti difficili e delicati. Oggi, invece, qual è lo scatto che potrebbe essere più redditizio e che gli piacerebbe maggiormente fare? “Quello con la premier Meloni che torna insieme al suo ex (Andrea Giambruno ndr). Una foto di loro due mano nella mano meriterebbe tante prime pagine”, ha concluso il ‘King’ dei paparazzi.
Un’icona del fotogiornalismo italiano
La storia di Rino Barillari è un affascinante spaccato della vita romana e del mondo dello spettacolo durante la ‘Dolce Vita’. Le sue avventure, spesso al limite del rocambolesco, ci restituiscono un’immagine vivida di un’epoca in cui la caccia allo scoop era un’arte, e i paparazzi erano figure controverse ma indissolubilmente legate al mondo delle celebrità. Barillari, con la sua tenacia e la sua rete di informatori, è diventato un’icona del fotogiornalismo italiano, un personaggio che incarna la passione per la notizia e la capacità di catturare l’attimo decisivo, anche a costo di qualche ‘scontro’ con le star.