Operazione anti-droga su vasta scala in Messico
Dal 1° ottobre 2024 al 26 gennaio 2025, le forze armate e di sicurezza del governo federale messicano hanno condotto un’imponente operazione di contrasto al narcotraffico, ottenendo risultati significativi. Il ministro della Sicurezza e Protezione dei cittadini, Omar García Harfuch, ha reso noto che sono state sequestrate più di 90 tonnellate di droga, tra cui spiccano 1,2 tonnellate di fentanyl e 738.970 pillole della stessa sostanza, un oppioide sintetico estremamente potente e pericoloso. Oltre alla droga, sono state confiscate 4.981 armi da fuoco, evidenziando l’entità della sfida posta dal crimine organizzato nel paese.
Smantellati 139 laboratori clandestini
L’operazione ha portato anche allo smantellamento di 139 laboratori clandestini, situati principalmente negli stati di Messico, Bassa California, Guanajuato, Guerrero, Michoacán, Puebla, Querétaro, Sinaloa, Sonora e Tlaxcala. In questi laboratori, le autorità hanno sequestrato 239.361 litri e 91.443 chili di sostanze chimiche, oltre a 232 reattori di sintesi organica, 81 condensatori e 63 distillatori, strumenti essenziali per la produzione di droghe sintetiche. Questo smantellamento rappresenta un colpo significativo alle capacità produttive delle organizzazioni criminali.
Danni economici ingenti al crimine organizzato
Il governo messicano stima che il danno economico arrecato alle organizzazioni criminali ammonti a oltre 53 miliardi di pesos, equivalenti a circa 2,5 miliardi di euro. Questa cifra sottolinea l’impatto finanziario delle operazioni di contrasto al narcotraffico e la determinazione del governo a colpire le organizzazioni criminali anche sul piano economico. La vasta operazione è stata condotta in coordinamento tra i ministeri della Difesa, della Marina e dell’Interno, nonché con il Centro nazionale di intelligence, dimostrando una strategia coordinata e una forte sinergia tra le diverse agenzie governative.
Arresti e colpi ai vertici delle organizzazioni criminali
Durante l’operazione, sono state arrestate 10.148 persone coinvolte in crimini di grande impatto. Tra gli arresti, spicca quello di Joel ‘N’, identificato come membro di un gruppo criminale nel Sinaloa e considerato un obiettivo prioritario. Joel ‘N’ era nascosto a Città del Messico ed è riconosciuto come gestore di una rete di distribuzione di fentanyl, oltre ad essere responsabile di laboratori clandestini nel comune di Elota, nello stato di Sinaloa. Il suo arresto rappresenta un duro colpo per le attività di produzione e distribuzione di questa pericolosa sostanza.
Un’operazione di successo, ma la lotta continua
L’operazione condotta dalle forze di sicurezza messicane rappresenta un importante successo nella lotta contro il narcotraffico, dimostrando l’impegno del governo nel contrastare le organizzazioni criminali. Tuttavia, la portata delle operazioni, con sequestri di enormi quantitativi di droga e la scoperta di numerosi laboratori clandestini, evidenzia la persistenza e la complessità del problema. La lotta al narcotraffico è una sfida continua, che richiede un impegno costante e una strategia integrata che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche politiche di prevenzione e riabilitazione. La collaborazione internazionale è fondamentale per contrastare efficacemente le reti del narcotraffico, che spesso operano a livello transnazionale.