La data delle elezioni fissata
Il presidente del Consiglio di transizione di Haiti, Leslie Voltaire, ha comunicato che la data per le elezioni generali è stata fissata intorno al 15 novembre di quest’anno. Questa decisione rappresenta un passo cruciale per il paese caraibico, che da tempo si trova in una situazione di instabilità politica e sociale. L’annuncio è stato fatto durante un’intervista a TV5 Monde, un canale televisivo internazionale rivolto ai paesi francofoni.
Un paese senza rappresentanti eletti
Haiti non ha rappresentanti eletti dal gennaio 2023 e non indice elezioni dal 2016. Questa prolungata assenza di un governo legittimato dal voto popolare ha contribuito ad aggravare la crisi istituzionale e sociale. Leslie Voltaire ha sottolineato l’importanza di trasmettere il potere a un governo legittimo ed eletto entro il 7 febbraio 2026, data fissata come termine ultimo per la transizione.
Crisi umanitaria e controllo delle gang
La situazione in Haiti è drammatica, con oltre un milione di haitiani sfollati internamente a causa del conflitto. Le gang armate controllano circa l’80% della capitale, Port-au-Prince, e hanno perpetrato numerosi massacri negli ultimi mesi. Il sistema giudiziario è paralizzato, così come gran parte dell’apparato statale, rendendo estremamente difficile il ritorno alla normalità e la ripresa delle attività democratiche.
Il ruolo delle gang nel futuro politico
Un aspetto controverso della situazione politica haitiana è la proposta di includere Viv Ansanm, la coalizione delle gang armate fondata da Jimmy Cherisier, detto Barbecue, nelle discussioni politiche. Questa mossa, proposta da diversi politici all’inizio dell’anno, evidenzia la complessità e la gravità della crisi, con il riconoscimento del potere de facto delle gang nel paese.
Un futuro incerto per Haiti
Le elezioni di novembre rappresentano una speranza per Haiti, ma il cammino verso la stabilità sarà lungo e pieno di sfide. La presenza delle gang armate, la crisi umanitaria e la paralisi delle istituzioni rendono il quadro politico estremamente complesso. Sarà fondamentale che la comunità internazionale continui a sostenere Haiti nel suo percorso di transizione, garantendo che le elezioni siano libere, trasparenti e partecipate, e che il nuovo governo eletto possa affrontare le profonde problematiche del paese con efficacia e legittimità.