Allarme dell’Alleanza per il Fotovoltaico
L’Alleanza per il fotovoltaico in Italia ha lanciato un allarme riguardo alla Legge Regionale 20 del 5 dicembre 2024, emanata dalla Regione Sardegna. Secondo l’associazione, questa legge rischia di compromettere seriamente lo sviluppo delle energie rinnovabili nell’isola, creando un pericoloso precedente a livello nazionale. La legge, che impone restrizioni significative all’installazione di impianti fotovoltaici e agrivoltaici, è stata definita “incostituzionale” e potenzialmente dannosa per gli investimenti nel settore.
Dettagli della Legge e Criticità
La Legge Regionale 20 introduce una serie di norme particolarmente restrittive che, secondo l’Alleanza, rendono di fatto impossibile la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici in Sardegna. Tra le principali criticità sollevate, spiccano le fasce di rispetto di 7 chilometri dai beni paesaggistici, che coprono quasi la totalità del territorio regionale, rendendolo inidoneo alla costruzione di nuovi impianti. Inoltre, la legge vieta il revamping e il repowering degli impianti esistenti, impedendo l’aggiornamento tecnologico e l’aumento dell’efficienza. Infine, sono state introdotte restrizioni significative per l’agrivoltaico, una pratica che combina la produzione di energia solare con l’attività agricola, ritenuta cruciale per un futuro sostenibile.
Effetto Retroattivo e Rischio di Incertezza
Un aspetto particolarmente preoccupante della legge è il suo effetto retroattivo, che colpisce anche gli impianti già autorizzati o in fase di autorizzazione. L’Alleanza sottolinea che se questa misura dovesse essere approvata, qualsiasi regione potrebbe applicare lo stesso principio a qualsiasi altro settore, creando un clima di incertezza persistente. Tale situazione potrebbe scoraggiare gli investimenti e generare contenziosi legali, minando la fiducia nel sistema normativo italiano.
Richiesta di Intervento al Ministro Pichetto
Di fronte a questa situazione, l’Alleanza per il fotovoltaico ha chiesto al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, di impugnare la legge regionale, definendola incostituzionale. L’associazione ha inoltre invitato tutte le istituzioni e le parti interessate a collaborare per creare un quadro normativo chiaro e stabile, che favorisca lo sviluppo delle energie rinnovabili. Secondo il rapporto “Regioni e Aree Idonee 2024” di Legambiente, la Sardegna ha raggiunto solo il 13,9% dell’obiettivo di capacità installata previsto per il 2030, con un deficit di 5.396,1 MW. Le nuove restrizioni rischiano di aggravare ulteriormente questa situazione, ostacolando la transizione energetica.
Un Precedente Pericoloso per la Transizione Energetica
La situazione in Sardegna mette in luce una tensione crescente tra la necessità di proteggere il paesaggio e l’urgenza di accelerare la transizione verso le energie rinnovabili. La legge regionale, pur con l’obiettivo di preservare il patrimonio naturale, sembra sbilanciarsi eccessivamente, rischiando di compromettere gli obiettivi di decarbonizzazione e di autonomia energetica. La richiesta di impugnazione da parte dell’Alleanza per il fotovoltaico evidenzia la necessità di trovare un equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo sostenibile, evitando soluzioni che, come questa legge, potrebbero avere conseguenze negative sull’intero sistema energetico nazionale.