Un bilancio allarmante: 199 incidenti e 14 vittime
L’Osservatorio Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale, ha reso pubblici i dati relativi agli incidenti stradali che hanno coinvolto animali nel corso del 2023. Il bilancio è preoccupante: 199 incidenti gravi, che hanno causato la morte di 14 persone e il ferimento di altre 254. Questi numeri evidenziano un problema di sicurezza stradale spesso sottovalutato, ma con conseguenze potenzialmente letali. La maggior parte degli incidenti, ben 181, ha visto coinvolti animali selvatici (91%), mentre i restanti 18 hanno riguardato animali domestici (9%). La distribuzione temporale degli incidenti mostra una prevalenza diurna, con 147 sinistri, rispetto ai 52 notturni. La rete stradale ordinaria è stata teatro di 191 incidenti, mentre solo 8 si sono verificati su autostrade ed extraurbane principali.
Tipologia di veicoli coinvolti e distribuzione geografica
L’analisi dei veicoli coinvolti rivela che le auto sono state protagoniste di 148 incidenti, seguite dalle moto con 60 sinistri. In un caso, l’impatto ha coinvolto un autocarro o un pullman, mentre in 12 casi si sono registrati incidenti con velocipedi. La distribuzione geografica degli incidenti mostra una forte concentrazione in alcune regioni. La Campania si posiziona al primo posto con 32 sinistri, seguita dal Piemonte con 17. In fondo alla classifica si trovano Basilicata e Umbria, con un solo incidente ciascuna. Questa disparità regionale potrebbe essere attribuita a diversi fattori, come la presenza di fauna selvatica, la densità di traffico e le caratteristiche del territorio.
Raccomandazioni per la sicurezza stradale
Di fronte a questo quadro allarmante, l’Asaps sottolinea la necessità di adottare misure preventive più efficaci per garantire la sicurezza della circolazione. Agli automobilisti si raccomanda di evitare l’uso degli abbaglianti, che potrebbero disorientare gli animali e bloccarli sulla carreggiata. Inoltre, si consiglia di non sterzare bruscamente per evitare di perdere il controllo del veicolo. Ai motociclisti, in particolare, si raccomanda prudenza lungo i rettilinei, specialmente nelle ore del tramonto, quando la visibilità può essere ridotta e gli animali sono più attivi. I maggiori rischi si concentrano nelle ore serali e nelle prime ore del mattino, momenti in cui è fondamentale prestare la massima attenzione alla guida.
Un problema complesso che richiede soluzioni integrate
La frequenza e la gravità degli incidenti stradali con animali evidenziano la necessità di un approccio integrato per affrontare il problema. Non si tratta solo di sensibilizzare gli automobilisti e i motociclisti, ma anche di implementare misure di prevenzione più efficaci. La gestione della fauna selvatica, l’installazione di barriere protettive lungo le strade e l’adeguamento della segnaletica sono solo alcune delle azioni che potrebbero contribuire a ridurre il numero di incidenti e a salvare vite umane. È fondamentale che le autorità competenti, le associazioni ambientaliste e i cittadini lavorino insieme per trovare soluzioni sostenibili e durature.