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Un racconto di settant’anni di lotta
Il 25 marzo 2025, le librerie italiane accoglieranno ‘Una voce per chi non ha voce’, l’autobiografia del Dalai Lama, pubblicata da Harper Collins Italia. Questo libro, annunciato da HarperCollins Publishers, rappresenta un resoconto personale di oltre settant’anni di impegno del leader spirituale tibetano per i diritti umani, la libertà e la dignità del suo popolo. La pubblicazione coincide con il 75° anniversario dell’occupazione cinese del Tibet e la Giornata della rivolta tibetana, avvenuta il 10 marzo 1959, conferendo al libro un significato storico e simbolico profondo.
Un viaggio esistenziale dall’esilio alla speranza
Il libro ripercorre l’eccezionale viaggio esistenziale del Dalai Lama, dalla perdita della sua terra natale alla difficile costruzione di una vita in esilio in India, che considera la sua seconda casa. Questo racconto non è solo una cronaca di eventi, ma anche un’esplorazione intima delle sue esperienze personali, a partire da quando, a soli sedici anni, fu chiamato a guidare il Tibet. Il Dalai Lama descrive i suoi incessanti tentativi di salvare la sua patria e la sua gente, sottolineando come, nonostante le sofferenze e le devastazioni, i tibetani mantengano una ferma fede nella possibilità di una soluzione pacifica della loro lotta per la libertà e la dignità.
Un messaggio di speranza e dialogo
Nelle sue parole, il Dalai Lama sottolinea l’importanza di questo libro per lui e per il suo popolo. ‘Una voce per chi non ha voce’ non è solo un resoconto del passato, ma anche un invito al dialogo e alla riflessione sul futuro del Tibet. Il Dalai Lama racconta le sue negoziazioni con i leader della Repubblica Popolare Cinese, a partire dall’incontro con il Presidente Mao a soli 19 anni, fino ai più recenti tentativi di comunicare con il Presidente Xi Jinping. Attraverso queste esperienze, offre spunti per una possibile via da seguire, basandosi sulle lezioni apprese nei suoi decenni di rapporti con Pechino. Il suo messaggio è chiaro: la questione tibetana è di primaria importanza e il suo saggio ha lo scopo di stimolare nuove idee e discussioni per inquadrare il futuro del Tibet, anche quando lui non sarà più presente.
Un’opera di portata globale
Questa potente testimonianza, che unisce sofferenze personali e una speranza incrollabile, ci ricorda l’importanza di lottare per la libertà e l’armonia. Mauro DiPreta, Svp, Executive Editor di William Morrow, ha negoziato i diritti mondiali del libro, che sarà pubblicato da Willam Morrow negli Stati Uniti e da HarperNonFiction nel Regno Unito l’11 marzo, per poi essere distribuito in Australia, Canada, Germania, Francia, Olanda, Brasile, Spagna e in Nord America nella traduzione spagnola da HarperCollins Español. La pubblicazione globale sottolinea l’importanza universale del messaggio del Dalai Lama e la sua rilevanza per la comunità internazionale.
Un’eredità di pace e resilienza
La pubblicazione di ‘Una voce per chi non ha voce’ rappresenta un evento significativo nel panorama culturale e politico globale. Il libro non solo offre un’intima prospettiva sulla vita e le lotte del Dalai Lama, ma funge anche da potente promemoria dell’importanza di perseverare nella ricerca della giustizia e della libertà. La sua storia, intrisa di resilienza e speranza, è un faro per coloro che si battono per i diritti umani in tutto il mondo. La testimonianza del Dalai Lama è un’eredità di pace e resilienza che continuerà a ispirare le future generazioni.