Un Preoccupante Declino delle Capacità Mentali
Dalla bulimia all’anoressia, dall’autolesionismo agli attacchi di panico, i disturbi psicologici tra i giovani sono in allarmante crescita. Tuttavia, un aspetto meno discusso ma altrettanto preoccupante è la progressiva erosione delle capacità mentali, in particolare tra le nuove generazioni. Questo declino, come sottolinea Andrea Cangini, direttore dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale, è legato all’abuso del digitale, con un impatto negativo sulla scrittura, sulla lettura e sulle facoltà cognitive essenziali come memoria, spirito critico e concentrazione. L’allarme è stato lanciato in occasione della giornata nazionale della scrittura a mano, evidenziando un problema che non può essere ignorato dalla politica.
Dati Allarmanti: Un Aumento Vertiginoso dei Disturbi dell’Apprendimento
I numeri parlano chiaro: negli ultimi dieci anni, i disturbi dell’apprendimento tra gli studenti italiani sono aumentati del 357%, mentre i casi di disgrafia hanno registrato un incremento del 163%. Questi dati, impressionanti di per sé, sono un campanello d’allarme sulla salute mentale dei giovani e sull’impatto che la tecnologia ha sui loro processi di apprendimento. Andrea Cangini, che ha condotto un’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale nei processi di apprendimento, sottolinea come neurologi, psichiatri e grafologi abbiano tracciato un quadro fosco sulle conseguenze dell’abuso della tecnologia sullo sviluppo delle facoltà mentali, della capacità di attenzione e concentrazione.
Il Ruolo della Scrittura a Mano e della Lettura su Carta
La ricerca, condotta da autorevoli centri studi come Harvard, Tel Aviv, Oxford e Australia, indica che l’introduzione degli smartphone nel 2007 ha segnato l’inizio di un sistematico deterioramento mentale che peggiora di anno in anno. Scrivere a mano, in corsivo, e leggere su carta sono essenziali per rallentare questo processo. Grafologi e neurologi spiegano che la scrittura a mano, in particolare quella in corsivo, stimola 12 aree cerebrali, mentre scrivere su una tastiera ne attiva solo 2. La scrittura a mano sollecita l’emisfero sinistro, responsabile del pensiero logico, mentre l’abuso della tecnologia porta a una iper-stimolazione dell’emisfero destro, quello emotivo, creando uno squilibrio che indebolisce la capacità di controllo razionale delle emozioni. Allo stesso modo, la lettura su carta favorisce l’attenzione e la memorizzazione, come dimostrato da studi condotti in varie istituzioni, tra cui l’Accademia militare di West Point.
La Battaglia per il Corsivo e l’Esempio Svedese
La questione della scrittura in corsivo è cruciale. Negli Stati Uniti, otto stati hanno reintrodotto la scrittura a mano in corsivo nei programmi scolastici, riconoscendone l’importanza per lo sviluppo cognitivo. Anche la ministra dell’istruzione svedese, Lotta Edholm, ha adottato misure drastiche, smantellando l’uso eccessivo del digitale nelle scuole, inclusi gli asili, e reintroducendo la carta. Queste decisioni dimostrano una crescente consapevolezza dell’importanza di un approccio equilibrato all’uso della tecnologia nell’istruzione.
Un Appello alla Politica e alle Scuole
L’Osservatorio Carta, Penna & Digitale, sostenuto da varie istituzioni e professionisti, tra cui l’Accademia della Crusca e il Garante per l’infanzia, sottolinea che l’allarme lanciato non è un mero atto di nostalgia, ma una necessità per la salute mentale delle nuove generazioni. Le scuole, pur ricevendo risorse per la digitalizzazione, devono essere guidate in modo appropriato. Come evidenziato dallo studioso Manfred Spitzer, un’eccessiva digitalizzazione può portare a un calo delle competenze degli studenti. Il governo, secondo Cangini, sembra orientato a trovare una giusta dieta mediatica, comprendendo i rischi legati all’uso incontrollato di cellulari e social media, che possono creare dipendenza e distrarre dall’apprendimento. La disintossicazione dall’uso compulsivo di smartphone è fondamentale per aiutare i ragazzi a sviluppare un sano equilibrio tra mondo digitale e realtà.
Un Equilibrio Necessario
L’articolo solleva una questione cruciale: l’impatto dell’abuso del digitale sulla salute mentale e cognitiva dei giovani. È fondamentale che le istituzioni, le scuole e la società nel suo complesso prendano coscienza di questo problema e agiscano di conseguenza. Non si tratta di demonizzare la tecnologia, ma di trovare un equilibrio sano che permetta alle nuove generazioni di sviluppare appieno le proprie capacità cognitive e mentali. La riscoperta della scrittura a mano e della lettura su carta, insieme a un uso consapevole del digitale, può essere la chiave per un futuro in cui la tecnologia sia uno strumento al servizio dell’apprendimento e non un ostacolo al suo sviluppo.