Un omaggio a Giorgio Vasari: riapre il Corridoio aretino
Arezzo si prepara a celebrare il 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari (1511-1574), illustre artista, architetto e storico dell’arte, con un evento di grande rilievo culturale: la riapertura al pubblico del suo Corridoio Vasariano. L’inaugurazione, prevista per maggio, segna un momento importante per la città natale di Vasari, che torna a valorizzare un’opera architettonica di grande pregio storico e artistico.
Questo corridoio, meno noto rispetto al suo omologo fiorentino, condivide con quest’ultimo la stessa funzione di passaggio discreto e riparato, oltre a una cifra architettonica simile. Come il celebre Corridoio di Firenze, progettato per collegare Palazzo Pitti con gli Uffizi, anche quello di Arezzo offre un percorso coperto tra due edifici significativi della città: le Logge del Vasari e il Palazzo della Fraternita dei Laici, un edificio di impianto medievale che ha resistito alle trasformazioni dell’area. Il corridoio, di proprietà del Comune e della Fraternita dei Laici, è stato oggetto di un breve restauro tra febbraio e maggio, volto a preservarne l’integrità e la bellezza.
Un progetto che riflette il genio di Vasari
Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, ricordando che Giorgio Vasari progettò e costruì il corridoio nella sua città natale nello stesso periodo in cui realizzava l’opera fiorentina. Questa contemporaneità evidenzia la genialità e la versatilità dell’artista, capace di lasciare un segno indelebile in entrambe le città.
La riapertura del Corridoio Vasariano di Arezzo si inserisce in un contesto di grande fermento culturale, trainato dal successo della mostra dedicata a Giorgio Vasari, allestita presso la Galleria d’Arte Contemporanea e la Sala Sant’Ignazio. La mostra, che ha registrato quasi 25.000 presenze, è stata prorogata di un mese, fino al 2 marzo, a causa dell’alto numero di visitatori. Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido Monaco, ha espresso grande soddisfazione per l’esito della mostra, sottolineando come Arezzo abbia dimostrato di essere pronta per i grandi eventi culturali, maturando un’esperienza preziosa per le future iniziative.
Arezzo, meta turistica in controtendenza
Un dato particolarmente significativo è stato evidenziato dal direttore Cinatti: anche in un periodo tradizionalmente poco affollato come gennaio, la mostra ha registrato il tutto esaurito. Questo risultato è frutto della sinergia tra la Fondazione Guido d’Arezzo e Arezzo In Tour, che hanno lavorato in modo coordinato per promuovere l’evento e la città. Il successo della mostra si è sommato all’ottima accoglienza riservata ad ‘Arezzo Città del Natale’, la rassegna dicembrina che ha attirato circa 560.000 visitatori, con un’ottima affluenza di turisti stranieri, in particolare dagli Stati Uniti, dalla Francia e dalla Germania.
Rodolfo Ademollo, direttore di Arezzo In Tour, ha evidenziato come Arezzo stia andando in controtendenza rispetto al calo del turismo registrato a livello nazionale. Questo dato sottolinea l’attrattività della città e la sua capacità di offrire esperienze culturali di alto livello, in grado di richiamare visitatori da ogni parte del mondo. La riapertura del Corridoio Vasariano rappresenta un ulteriore passo avanti nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Arezzo, confermando la sua vocazione di città d’arte e di cultura.
Un’opportunità per valorizzare il patrimonio locale
La riapertura del Corridoio Vasariano di Arezzo rappresenta un’ottima notizia per la città e per gli amanti dell’arte e della storia. Questo evento, unito al successo della mostra su Giorgio Vasari e all’affluenza turistica registrata durante le festività natalizie, dimostra come Arezzo stia investendo in modo oculato nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale. La sinergia tra istituzioni e operatori turistici è fondamentale per promuovere eventi di successo e per attrarre un pubblico sempre più ampio, non solo italiano ma anche internazionale. La città di Arezzo, grazie al suo ricco passato e alla sua vivace scena culturale, ha tutte le carte in regola per diventare una meta turistica sempre più apprezzata e visitata.