Un Debutto Storico negli Stati Uniti
La Collezione Sandretto Re Rebaudengo, rinomata a livello internazionale per la sua attenzione all’arte contemporanea, varca per la prima volta i confini europei per approdare negli Stati Uniti. Il Jan Shrem and Maria Manetti Shrem Museum of Art dell’Università della California a Davis è stato scelto come palcoscenico per questo importante debutto, ospitando la mostra ‘Through Their Eyes’. Questa esposizione rappresenta un momento significativo per la collezione, celebrando il suo 30° anniversario con una selezione di opere che esplorano temi di identità, genere e sessualità attraverso lo sguardo di artiste donne.
Through Their Eyes: Un’Esplorazione dell’Identità Femminile
La mostra ‘Through Their Eyes: Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo’ presenta 60 lavori che spaziano tra pittura, fotografia, scultura e video, realizzati da 30 artiste internazionali e intergenerazionali. Tra i nomi di spicco figurano artiste del calibro di Nan Goldin, Ambera Wellmann, Barbara Kruger e Danielle Mckinney, affiancate da nuove voci emergenti del panorama artistico contemporaneo. Ogni opera è un’indagine sulla costruzione dell’identità, con un focus particolare sulle dinamiche di genere e sessualità. Le artiste utilizzano una varietà di metodi per decostruire stereotipi e aspettative sociali, invitando il pubblico a una riflessione profonda sulle rappresentazioni del sé e dell’altro.
Sezioni Tematiche e Approfondimenti
La mostra è strutturata in sei sezioni tematiche che guidano il visitatore attraverso un percorso di scoperta e analisi. ‘Infinite Possibilities’ esplora le potenzialità illimitate dell’espressione artistica; ‘Systems of Value’ indaga i meccanismi di valutazione e attribuzione di significato nell’arte e nella società; ‘Becoming a Commodity’ riflette sulla mercificazione del corpo e dell’identità; ‘The Private and The Public Body’ mette in luce la dialettica tra sfera privata e pubblica; ‘The Notion of the Facade’ analizza le costruzioni sociali e le maschere che indossiamo; e infine, ‘In Front of the Camera/Behind the Scenes’ esplora il ruolo dell’artista come soggetto e osservatore. La curatrice, Susie Kantor, responsabile del dipartimento mostre del Manetti Shrem Museum, ha creato un dialogo stimolante tra le opere, offrendo una panoramica completa e variegata della produzione artistica femminile contemporanea.
Un Impegno Condiviso per l’Arte e l’Educazione
Rachel Teagle, direttrice del Manetti Shrem Museum, ha espresso entusiasmo per la scelta del museo come sede per il debutto americano della collezione Sandretto Re Rebaudengo, sottolineando l’importanza di valorizzare le artiste donne in momenti cruciali delle loro carriere. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha dichiarato che l’impegno del museo per l’arte femminile e l’importanza dell’educazione artistica, valori condivisi dalla sua fondazione, hanno reso questa collaborazione particolarmente significativa. Questo evento non solo celebra l’arte contemporanea, ma rafforza anche il ruolo dell’educazione e della cultura come motori di cambiamento sociale.
Riconoscimento Speciale per Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
In concomitanza con l’apertura della mostra, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo riceverà la prestigiosa Margrit Mondavi Arts Medallion durante la serata di gala del 25 gennaio presso il Manetti Shrem Museum. Questo riconoscimento premia il suo instancabile impegno nella promozione e nel sostegno dell’arte contemporanea, in particolare attraverso la sua collezione e le attività della Fondazione. La sua passione per l’arte, unita alla sua visione illuminata, ha contribuito in modo significativo alla crescita e alla diffusione della cultura artistica a livello globale.
Un Ponte Culturale tra Europa e Stati Uniti
L’arrivo della Collezione Sandretto Re Rebaudengo negli Stati Uniti rappresenta un importante ponte culturale tra Europa e America, offrendo al pubblico statunitense l’opportunità di confrontarsi con alcune delle voci più significative dell’arte contemporanea. La scelta di focalizzarsi sulle artiste donne sottolinea l’importanza di dare spazio e visibilità a prospettive spesso marginalizzate nel panorama artistico. Questa mostra non solo celebra la creatività e l’innovazione, ma promuove anche un dialogo interculturale che arricchisce e stimola la comprensione reciproca.