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Un ‘scrigno’ di cultura musicale nel cuore di Napoli
Nel cuore del quartiere Vomero, a Napoli, sta per nascere ‘Mu’, la Casa Museo Murolo, un progetto ambizioso che mira a celebrare la canzone napoletana e uno dei suoi più illustri interpreti, Roberto Murolo. Questa iniziativa, promossa dalla Fondazione Roberto Murolo, si propone di restituire alla città un pezzo fondamentale della sua storia culturale e musicale, trasformando la casa dell’artista in un vero e proprio ‘scrigno’ da aprire ai napoletani e ai turisti. La presentazione dell’iniziativa, avvenuta nella storica dimora di Via Cimarosa, ha visto la partecipazione di Mario Coppeto, presidente della Fondazione, che ha sottolineato come questo luogo non sarà solo un museo, ma anche un volano per generare valore per il territorio.
Un luogo di cultura dinamico e interattivo
La Casa Museo Murolo non sarà un semplice spazio espositivo, ma un luogo dinamico e interattivo, aperto a visite guidate, attività di formazione, studio e consultazione. Come ha spiegato Mario Coppeto, fratello del produttore di Roberto Murolo, Nando, la casa ospiterà anche micro-concerti e un laboratorio di liuteria, ispirandosi al modello della Fondazione Amalia Rodrigues di Lisbona. L’obiettivo è quello di creare un centro di aggregazione culturale che celebri la figura di Roberto Murolo come autore, senza voler rappresentare l’intera gamma della canzone napoletana, ma concentrandosi sulla sua unicità e sul suo contributo artistico.
Collaborazioni e partnership per un progetto ‘vivo’
La Fondazione Roberto Murolo ha stretto importanti collaborazioni con enti pubblici e privati per rendere il progetto ‘Mu’ un’iniziativa ‘viva’ e partecipata. Tra i partner principali figurano l’Università Federico II e il Conservatorio di San Pietro a Majella, con i quali si sta per siglare un protocollo d’intesa che potrebbe portare all’istituzione di un Master di specializzazione in Canto e chitarra napoletani presso la Casa Museo. Inoltre, l’associazione giovanile ‘Napulitanata’ e altre realtà locali contribuiranno a rendere ‘Mu’ un punto di riferimento per la cultura musicale napoletana.
Roberto Murolo: un’eredità musicale da custodire
La figura di Roberto Murolo è stata centrale nella presentazione del progetto. Renzo Arbore, in collegamento telefonico, ha ricordato la sua grande amicizia con l’artista, sottolineando come la sua musica abbia influenzato la sua crescita personale e professionale. Arbore ha elogiato l’interpretazione di ‘Serenata napulitana’ da parte di Murolo, definendo tutta la sua opera ‘straordinaria’. Murolo, infatti, non solo è stato un grande interprete della canzone napoletana, ma anche un curatore della più completa antologia in questo settore, riuscendo a rilanciarla nel dopoguerra anche tra gli intellettuali e la borghesia.
Cultura, turismo e sviluppo: il potenziale di ‘Mu’
L’apertura della Casa Museo Murolo rappresenta un’opportunità per la città di Napoli non solo dal punto di vista culturale, ma anche per lo sviluppo turistico ed economico. L’assessore comunale al Turismo, Teresa Armato, ha evidenziato come l’amministrazione stia lavorando a tour specialistici, come quello della musica, per valorizzare il patrimonio culturale della città. La canzone napoletana, infatti, è una delle maggiori espressioni di questo patrimonio, amata in tutto il mondo. La Casa Museo Murolo contribuirà a tutelare questo tesoro di talento e creatività, valorizzando l’arte di Ernesto e Roberto Murolo e promuovendo progetti di formazione per i giovani.
Un viaggio nella storia culturale napoletana
Le stanze dell’abitazione della famiglia Murolo, conservate nella loro conformazione originale, con gli arredi d’epoca, testimoniano un passato ricco di incontri e scambi culturali. In questi spazi, infatti, il poeta e drammaturgo Ernesto Murolo e suo figlio Roberto hanno ospitato personalità di spicco della cultura napoletana, da Salvatore Di Giacomo ai fratelli De Filippo, da Libero Bovio a Totò, da Raffaele Viviani a Roberto Bracco, da Francesco Paolo Tosti al maestro Ernesto Tagliaferri. Un vero e proprio viaggio nella storia culturale napoletana che ‘Mu’ si impegna a far rivivere.
L’impegno di Napoli per la valorizzazione del suo patrimonio
Il sindaco Gaetano Manfredi, in un messaggio, ha sottolineato l’importanza di tutelare e valorizzare il vastissimo patrimonio culturale di Napoli, non sempre conosciuto e, in alcuni casi, trascurato. L’apertura della Casa Museo Murolo si inserisce in questo impegno, rappresentando un passo importante per la salvaguardia e la promozione della cultura napoletana.
Un’opportunità per Napoli e per la cultura musicale
L’apertura della Casa Museo Murolo rappresenta un’importante opportunità per la città di Napoli e per la cultura musicale italiana. Questo spazio non solo celebra la figura di Roberto Murolo, ma offre anche un luogo di aggregazione e di studio per gli appassionati di musica e per le nuove generazioni. L’iniziativa dimostra come la cultura possa essere un motore di sviluppo e di crescita per il territorio, valorizzando le tradizioni e promuovendo l’innovazione. Sarà fondamentale che la Casa Museo diventi un punto di riferimento per la comunità, un luogo vivo e partecipato, capace di coinvolgere attivamente i cittadini e i turisti.