Un’Edizione Politicamente Carica
Mentre il mondo è scosso da eventi significativi, con Donald Trump che torna a plasmare la politica americana e tensioni internazionali in aumento, l’industria cinematografica di Hollywood si prepara alla notte degli Oscar. Le nomination del 2025 riflettono un panorama cinematografico profondamente influenzato dalle tematiche progressiste e dalle dinamiche politiche contemporanee. In questo contesto, la cerimonia degli Oscar si configura non solo come una celebrazione del cinema, ma anche come un palcoscenico per affrontare e riflettere sulle sfide del presente.
Trionfo per ‘Emilia Pérez’ e il Cinema Internazionale
Il musical di Jacques Audiard, ‘Emilia Pérez’, prodotto da Netflix, si è imposto come il protagonista indiscusso delle nomination, ottenendo un record di 13 candidature per un film non in lingua inglese. La pellicola, che esplora l’identità trans, ha portato alla storica nomination di Karla Sofia Gascon come miglior attrice protagonista, la prima donna trans a ricevere tale riconoscimento. Questo risultato sottolinea l’impegno dell’Academy verso l’inclusione e la rappresentazione di storie diverse.
Venezia: Un Trampolino di Lancio per gli Oscar
Il Festival di Venezia si conferma ancora una volta un’importante vetrina per i film in corsa per gli Oscar. Ben sei produzioni presentate al Lido hanno ottenuto complessivamente 17 nomination, evidenziando il ruolo cruciale del festival come trampolino di lancio per il cinema internazionale. Tra questi, ‘The Brutalist’, vincitore del Leone d’argento, ha ottenuto 10 candidature, confermando la sua importanza nel panorama cinematografico.
Riflettori Puntati su ‘The Apprentice’ e il Ritorno di Trump
L’Academy ha dimostrato di non temere di affrontare temi politici scottanti, premiando ‘The Apprentice’, il film che racconta gli inizi della carriera di Donald Trump. Nonostante le difficoltà iniziali nel trovare un distributore a causa delle minacce legali del neo-presidente, il film ha ottenuto nomination per Sebastian Stan e Jeremy Strong, rispettivamente nei ruoli di Trump e del suo legale Roy Cohn. Questa scelta evidenzia la volontà di Hollywood di riflettere criticamente sulle figure e sugli eventi che plasmano la realtà contemporanea.
Le Categorie Principali: Sfide e Sorprese
La corsa per il miglior film vede in competizione dieci produzioni, tra cui spiccano ‘Anora’, ‘The Brutalist’, ‘Conclave’, ‘Dune: Part Two’, ‘Emilia Pérez’ e ‘Wicked’. La presenza di due musical (‘Emilia Pérez’ e ‘Wicked’) e di un biopic musicale (‘A Complete Unknown’) indica una tendenza verso un cinema che unisce narrazione e musica. Nella categoria della regia, la nomination di Coralie Fargeat per ‘The Substance’ ha rappresentato una sorpresa, infrangendo la previsione di una cinquina esclusivamente maschile. Tra gli attori, spiccano le nomination di Demi Moore, Fernanda Torres e Mikey Madison, mentre tra gli attori protagonisti si confermano i nomi di Adrien Brody, Timothée Chalamet e Ralph Fiennes.
Omaggio a Isabella Rossellini e Ricordo di David Lynch
Isabella Rossellini, candidata per la prima volta agli Oscar per il suo ruolo in ‘Conclave’, ha dedicato la sua nomination ai genitori, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, e all’ex compagno David Lynch, scomparso di recente. La sua candidatura aggiunge un tocco di emozione e di storia a questa edizione degli Oscar. Tra le altre candidate come miglior attrice non protagonista, spiccano Monica Barbaro e Ariana Grande. La categoria dei migliori attori non protagonisti include Kieran Culkin, Jeremy Strong, Yura Borisov, Edward Norton e Guy Pearce.
Un’Academy Consapevole del Proprio Ruolo
Gli Oscar 2025 si preannunciano come un’edizione significativa, in cui l’Academy sembra voler affermare il proprio ruolo non solo come celebratrice del cinema, ma anche come osservatrice critica e attenta alle dinamiche politiche e sociali del mondo contemporaneo. La scelta di premiare film che affrontano tematiche complesse come l’identità di genere, l’immigrazione, l’autoritarismo e il potere politico, indica una volontà di utilizzare il cinema come strumento di riflessione e di dibattito. Resta da vedere se questa tendenza si tradurrà in una premiazione che rifletterà appieno questi valori.