Costi Energetici alle Stelle: Un Freno per le Imprese Italiane
Secondo il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, uno dei principali ostacoli alla crescita economica in Italia è rappresentato dagli elevati costi dell’energia. Le imprese italiane si trovano a fronteggiare bollette energetiche tra le più care al mondo, con un prezzo medio mensile dell’energia elettrica che negli ultimi due anni è stato sistematicamente superiore, anche di oltre il 50%, rispetto a quello dei partner europei. Questa situazione mette a dura prova la competitività delle aziende, erodendo i margini di profitto e limitando la capacità di investire in innovazione e sviluppo.
Investimenti in Calo: L’Allarme di Assolombarda
Oltre ai costi energetici, Spada esprime preoccupazione per il calo degli investimenti, evidenziando come questo sia un tema cruciale per la competitività futura del Paese. In particolare, l’attenzione si concentra sulla riduzione dei fondi destinati al piano Industria 4.0, considerato il primo e più grande piano di politica industriale in Italia. La recente Legge di Bilancio ha drasticamente ridotto la copertura del credito d’imposta 4.0, portandola a 2,2 miliardi di euro per il 2025, rispetto ai più di 6 miliardi normalmente utilizzati. Questa contrazione, secondo Assolombarda, è ingiustificata e controintuitiva, soprattutto in un momento storico in cui le aziende sono chiamate a investire in tecnologie avanzate.
Tagli al Software e Impatto sull’Innovazione
La situazione è resa ancora più critica dall’eliminazione del software dal beneficio del credito d’imposta 4.0. Questa decisione è particolarmente preoccupante in quanto le aziende sono oggi chiamate a puntare su intelligenza artificiale, dati e cybersecurity, tutti ambiti in cui il software gioca un ruolo fondamentale. La mancanza di incentivi in questo settore rischia di rallentare ulteriormente il processo di digitalizzazione e innovazione delle imprese italiane, compromettendone la competitività nel mercato globale.
L’Appello all’Europa e all’Italia
Assolombarda lancia un appello affinché gli investimenti diventino il primo punto all’ordine del giorno della nuova agenda europea. Allo stesso modo, chiede al governo italiano di riconsiderare i tagli al piano Industria 4.0 e di adottare misure concrete per sostenere l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese. La competitività del Paese si gioca su queste partite e non possiamo permetterci di perdere ulteriore terreno.
Una Riflessione sulla Politica Industriale Italiana
La presa di posizione di Assolombarda evidenzia una criticità strutturale nella politica industriale italiana. La riduzione degli investimenti in un settore cruciale come l’Industria 4.0, soprattutto in un momento di transizione tecnologica, appare una scelta miope. È necessario un ripensamento strategico che tenga conto delle sfide globali e che supporti le aziende nel loro percorso di innovazione e digitalizzazione. La competitività non si costruisce con tagli e restrizioni, ma con politiche lungimiranti e investimenti mirati.