Bannon Spinge per Sanzioni al Brasile
Steve Bannon, figura di spicco della destra americana e già consigliere di Donald Trump, ha rivelato la sua intenzione di esercitare pressione sulla politica estera degli Stati Uniti per imporre sanzioni al Brasile. Questa mossa è una risposta diretta all’assenza dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro alla cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti a Washington. Bannon, parlando al quotidiano brasiliano Folha de São Paulo, ha espresso chiaramente il suo disappunto per l’assenza di Bolsonaro e ha delineato le sue azioni per reagire a questa situazione.
Richiesta di Sanzioni Contro il Giudice de Moraes
L’obiettivo principale delle azioni di Bannon è il giudice brasiliano Alexandre de Moraes, che ha negato a Bolsonaro il permesso di viaggiare all’estero. Bannon ha dichiarato di aver già contattato il segretario di Stato Marco Rubio, chiedendogli di prendere provvedimenti contro de Moraes. L’ex consigliere di Trump ha affermato che il suo intento è quello di garantire che il giudice brasiliano non abbia più accesso agli Stati Uniti. Questa richiesta si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra la destra americana e le istituzioni brasiliane.
Il Movimento MAGA e il Supporto a Bolsonaro
Bannon ha sottolineato che, sebbene non parli a nome di Trump, il movimento MAGA (Make America Great Again) supporta fortemente Bolsonaro. “Il movimento MAGA ama Bolsonaro”, ha affermato Bannon, evidenziando una forte affinità ideologica tra le due figure politiche. L’ex consigliere di Trump ha inoltre spiegato che la sua raccomandazione è di imporre “sanzioni severe” contro il Brasile e specificamente contro il giudice de Moraes. Questa posizione riflette un allineamento di vedute tra la destra americana e quella brasiliana, che vede in Bolsonaro un simbolo della lotta contro le istituzioni considerate avverse.
Incontro Internazionale di Leader Conservatori
Bannon ha recentemente organizzato un incontro internazionale di leader conservatori, con Bolsonaro come ospite principale. Tuttavia, anche in questa occasione, l’ex leader brasiliano non ha potuto partecipare, inviando al suo posto diversi parlamentari alleati, tra cui il figlio Eduardo Bolsonaro. Questo evento sottolinea l’importanza che Bannon attribuisce alla figura di Bolsonaro e alla sua rete di sostenitori. L’impossibilità per Bolsonaro di partecipare di persona ha evidenziato ulteriormente le tensioni politiche in Brasile e le restrizioni legali imposte all’ex presidente.
Implicazioni e Prospettive
Le azioni di Steve Bannon, sebbene non rappresentino ufficialmente la politica degli Stati Uniti, mettono in luce le complesse dinamiche politiche e ideologiche che influenzano le relazioni internazionali. La sua iniziativa di chiedere sanzioni contro il Brasile per l’assenza di Bolsonaro a un evento politico evidenzia come le figure di spicco della destra americana possano esercitare pressione per favorire i loro alleati internazionali. Questa situazione solleva interrogativi sul ruolo degli ex consiglieri politici nell’influenzare le relazioni estere e sulla potenziale interferenza negli affari interni di altri paesi. Resta da vedere se la sua pressione avrà un impatto reale sulle politiche statunitensi e sulle relazioni tra Stati Uniti e Brasile.