Un programma musicale ricco e significativo
Il Teatro Acacia di Napoli si prepara ad accogliere un evento musicale di grande rilievo: il concerto “Salieri e Mozart”, che vedrà protagonisti l’Accademia d’Archi Arrigoni, diretta da Giulio Arnofi, e il pianista Costantino Catena. La serata, in programma giovedì 23 gennaio alle ore 20.30, è un omaggio ad Antonio Salieri, nel bicentenario della sua scomparsa (Vienna, 7 maggio 1825), e si propone di riscoprire la sua produzione strumentale, spesso trascurata, affiancandola al genio di Wolfgang Amadeus Mozart.
L’evento è organizzato dall’Associazione Alessandro Scarlatti, presieduta da Oreste de Divitiis, in collaborazione con il Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica), nell’ambito del progetto per la “Circolazione Musicale in Italia” sostenuto dal MIC (Ministero della Cultura).
La riscoperta di Antonio Salieri
Il programma del concerto prevede l’esecuzione di opere significative di Antonio Salieri, tra cui la “Sinfonia in re maggiore ‘Veneziana’, per orchestra da camera” e il “Concerto per pianoforte e orchestra in si bemolle maggiore”. Quest’ultimo brano, in particolare, è stato inciso per Brilliant Classics proprio da Costantino Catena con l’Accademia d’Archi Arrigoni, testimoniando l’impegno del pianista e dell’ensemble nella valorizzazione del compositore veneto.
Come sottolinea Tommaso Rossi, direttore artistico della Scarlatti, l’iniziativa rappresenta un’occasione preziosa per rendere omaggio a Salieri, presentando una parte significativa della sua produzione strumentale, tuttora poco nota e di raro ascolto. Le composizioni di Salieri in programma sono temporalmente prossime al “Concerto per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore K271, Jeunehomme” di Mozart (del 1777), universalmente considerato un punto di svolta nella produzione del genio salisburghese, che chiuderà la serata.
Oltre la musica: la rivalità tra Salieri e Mozart
Il concerto, oltre al valore musicale, offre l’opportunità di affrontare il tema della presunta rivalità tra Salieri e Mozart, un argomento ampiamente dibattuto nel tempo e oggetto di una vasta letteratura. Tuttavia, recenti ricerche musicologiche hanno ridimensionato questa narrazione, relegandola nell’ambito di un “gossip d’antan” privo di solide basi storiche.
Tommaso Rossi sottolinea come Salieri, al di là delle calunnie ricevute in vita, sia stato una figura di primo piano nella vita musicale europea dell’epoca, maestro di allievi illustri come Beethoven, Schubert e Liszt.
Un concerto per celebrare la musica e la verità storica
Questo concerto rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nella bellezza della musica di Salieri e Mozart, due compositori che hanno segnato la storia della musica europea. Allo stesso tempo, l’evento offre l’opportunità di superare i pregiudizi e le leggende che hanno spesso offuscato la figura di Salieri, restituendogli il ruolo di protagonista che gli spetta nel panorama musicale del suo tempo.