Un Ricordo Commovente nel Giorno della Memoria
Mestre ha ospitato una toccante cerimonia per l’installazione di due nuove “Pietre d’Inciampo”, dedicate alla memoria di Arcisio Vivian e Giovanni Mognato, due soldati italiani che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, furono catturati dalle forze tedesche e deportati nei campi di internamento. Arcisio Vivian fu internato nel campo di Dortmund-Brackel il 21 maggio 1944, mentre Giovanni Mognato fu condotto all’ospedale militare di Dortmund il 6 agosto 1944. La cerimonia, che si inserisce nelle iniziative per il Giorno della Memoria a Venezia, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle associazioni del Coordinamento cittadino del Giorno della Memoria, tra cui l’Iveser, la Comunità ebraica di Venezia e il Centro tedesco di Studi veneziani. Queste organizzazioni, da 12 anni, promuovono l’installazione delle “Stolpersteine”, in collaborazione con l’artista tedesco Gunter Demnig, ideatore del progetto.
Le Pietre d’Inciampo: Un Monito Contro l’Oblio
Le “Pietre d’Inciampo”, o “Stolpersteine” in tedesco, sono piccoli blocchi di ottone incastonati nel selciato stradale, ciascuno recante il nome, la data di nascita, la data e il luogo di deportazione e, se nota, la data di morte di una vittima del nazifascismo. Queste pietre, sparse in molte città europee, servono come promemoria tangibile delle persone che hanno subito le atrocità della guerra e dell’odio razziale. La loro presenza nel tessuto urbano crea un “inciampo” non solo fisico, ma anche emotivo, stimolando la riflessione e la consapevolezza storica nei passanti.
L’Importanza della Memoria per il Futuro
Durante la cerimonia, la presidente del Consiglio comunale, Linda Damiano, ha sottolineato l’importanza di questo gesto solenne per “restituire dignità, memoria e un’identità ai nostri concittadini strappati alle loro case e alle loro vite”. La presidente ha inoltre evidenziato come le “Pietre d’Inciampo” debbano “spingerci a riflettere e ad allontanare qualunque seme di odio e di intolleranza”. Venezia si distingue come la terza città in Italia per numero di pietre installate, dimostrando l’impegno della comunità locale nel mantenere viva la memoria di questo terribile periodo storico. L’iniziativa non è solo un tributo alle vittime, ma anche un monito per le generazioni future, affinché simili tragedie non si ripetano.
Un Impegno Continuo per la Memoria e la Tolleranza
L’installazione delle “Pietre d’Inciampo” a Mestre è un atto di grande significato, che va oltre la semplice commemorazione. Queste pietre rappresentano un impegno concreto nel preservare la memoria delle vittime del nazifascismo e nel promuovere una cultura di tolleranza e rispetto. L’iniziativa, portata avanti con dedizione dalle associazioni locali e sostenuta dall’amministrazione comunale, dimostra come la memoria storica possa essere un potente strumento per educare e sensibilizzare le nuove generazioni. È fondamentale che tali iniziative continuino ad essere supportate e promosse, affinché l’orrore del passato non venga mai dimenticato e possa fungere da monito per un futuro più pacifico e inclusivo.