Un Toccante Omaggio alla Memoria a Marzabotto
Marzabotto, comune dell’Appennino bolognese segnato dalla tragica storia dell’eccidio del 1944, si prepara ad accogliere un evento di profonda riflessione nel Giorno della Memoria. Lunedì 27 gennaio, la scuola media Giuseppe Dossetti ospiterà lo spettacolo teatrale “Storia di un uomo magro”, un monologo diretto e interpretato da Paolo Floris, con musiche dal vivo di Pier Paolo Vacca. Questo spettacolo, ispirato al libro “La ghianda è una ciliegia” di Giacomo Mameli, narra la storia di Vittorio Palmas, un uomo sopravvissuto all’orrore dei lager nazisti. L’evento, organizzato dall’associazione Pane & Cioccolata in collaborazione con Anpi e Fasi, rappresenta un momento significativo per onorare la memoria delle vittime dell’Olocausto.
Il Viaggio Nazionale dello Spettacolo: Un Inno alla Memoria
La tappa di Marzabotto è particolarmente significativa nel percorso nazionale dello spettacolo, che ha già toccato oltre 130 scuole e coinvolto più di 25.000 studenti. “Storia di un uomo magro” è diventata la pièce più rappresentata in Italia per il Giorno della Memoria, unendo attraverso il teatro di narrazione le nuove generazioni alla storia. La tournée 2025 prevede 13 tappe in sei regioni italiane, tra cui Emilia, Toscana, Lombardia, Liguria, Marche e Sardegna, testimoniando l’impegno costante nel mantenere viva la memoria degli eventi del passato.
Il Racconto di Vittorio Palmas: Un Simbolo di Resistenza
La storia di Vittorio Palmas, originario di Perdasdefogu in Ogliastra, è un potente esempio di sopravvivenza. Prigioniero nei lager, Palmas scampò alla morte grazie a due chili in più, che lo rendevano ancora utile al lavoro forzato. “Sono vivo per due chili”, raccontava. Paolo Floris, attraverso il teatro di narrazione, eleva la figura di Palmas a simbolo di tutti quegli uomini comuni che la violenza della guerra ha trasformato in eroi. La sua vicenda, narrata con intensità e rispetto, ci ricorda la fragilità della vita e la forza dello spirito umano.
Un Impegno Collettivo per la Memoria
Come sottolineato dallo scrittore Giacomo Mameli durante la conferenza stampa di presentazione della tournée, l’Anpi ha richiesto che lo spettacolo fosse portato proprio a Marzabotto, luogo simbolo dell’eccidio nazista. In un’epoca incerta per le democrazie, è fondamentale ricordare le tragedie del Novecento. L’iniziativa non è solo un omaggio alle vittime, ma anche un monito per le generazioni future, affinché non si ripetano gli errori del passato. L’evento a Marzabotto, con le sue due rappresentazioni, alle 10:30 e alle 21:00, rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sulla storia e sul valore della pace.
La Memoria come Strumento di Consapevolezza
La rappresentazione di ‘Storia di un uomo magro’ a Marzabotto assume un significato particolare, intrecciando la memoria dell’Olocausto con quella dell’eccidio nazista. La scelta di portare questo spettacolo in un luogo così carico di storia sottolinea l’importanza di ricordare le atrocità del passato per costruire un futuro migliore. L’arte, in questo caso il teatro, si conferma uno strumento potente per sensibilizzare e coinvolgere il pubblico, promuovendo una riflessione profonda sulla dignità umana e sulla necessità di preservare la pace.