L’ascesa inarrestabile dell’e-commerce e i suoi lati oscuri
L’acquisto online è diventato una consuetudine, soprattutto dopo l’era Covid, offrendo una vasta scelta e prezzi competitivi. Tuttavia, questo sistema presenta lati oscuri in termini di sostenibilità ambientale e umana. Il documentario “Buy Now – L’inganno del consumismo” su Netflix svela i trucchi dei marchi per incentivare il consumo e il loro impatto sul mondo. Anche i pacchi smarriti o non recapitati rappresentano un problema significativo, con milioni di unità perse ogni anno in Europa a causa di errori negli indirizzi. Molte piattaforme preferiscono distruggere questi pacchi piuttosto che reinserirli nel sistema, a causa degli alti costi di reintegrazione.
I numeri dell’e-commerce in Italia e l’impatto ambientale
Secondo il Delivery Index di Netcomm, in Italia sono stati spediti 186 milioni di pacchi a seguito di acquisti online, con un aumento del 13,5%. Uno studio di Quantis evidenzia che i trasporti contribuiscono per il 15% alle emissioni di gas serra dell’e-commerce, mentre il packaging è responsabile del 75%. I flussi continui di merce sono soggetti a errori e imprevisti nelle consegne, soprattutto durante i periodi di punta come il Black Friday e il Natale.
Il problema dei pacchi smarriti e le conseguenze per i venditori
Sendcloud ha rilevato un aumento del rischio di pacchi smarriti, con picchi del 23% a novembre e del 25% a gennaio. I pacchi smarriti comportano costi significativi per i venditori, che devono rimborsare il prezzo d’acquisto. Il 66% dei consumatori italiani evita di acquistare nuovamente dallo stesso negozio dopo un problema simile, e il 18% abbandona definitivamente la piattaforma. Inoltre, la distruzione dei pacchi non recapitati aggrava l’impatto ambientale.
King Colis: la startup che dà una seconda vita ai pacchi smarriti
La startup francese King Colis ha ideato un sistema per recuperare i pacchi non reclamati da Amazon e altre piattaforme, rivendendoli a prezzi vantaggiosi. Questo approccio eco-responsabile promuove l’economia circolare e riduce l’impronta di carbonio. La particolarità è che nessuno conosce il contenuto del pacco fino all’acquisto, creando un effetto sorpresa. Ogni mese in Europa vengono distrutte 150 tonnellate di pacchi smarriti, resi e overstock. King Colis rimette in vendita il 70% dei pacchi smarriti e il 30% derivanti da resi o scorte in eccesso.
Le vendite “a peso” di King Colis: una caccia al tesoro eco-sostenibile
King Colis organizza vendite flash in pop-up store, dove i visitatori possono acquistare pacchi misteriosi “a peso”. Ad esempio, a RomaEst dal 14 al 19 gennaio, saranno disponibili 10 tonnellate di pacchi provenienti da tutta Europa. Tra i possibili articoli, si possono trovare prodotti high-tech, abbigliamento di marca, calzature, orologi, pelletteria, cosmetici, gadget e videogiochi. I clienti hanno 10 minuti per selezionare i pacchi, che non possono essere aperti prima dell’acquisto. Il prezzo è di 1,99 euro per 100 g di pacchi standard e 2,79 euro per 100 g di pacchi Amazon.
Un approccio critico e consapevole all’e-commerce
L’articolo mette in luce le problematiche legate all’e-commerce, evidenziando l’importanza di un approccio più consapevole e sostenibile. Iniziative come quella di King Colis rappresentano un passo nella giusta direzione, offrendo una soluzione creativa per ridurre gli sprechi e promuovere l’economia circolare. Tuttavia, è fondamentale che anche i consumatori e le grandi piattaforme si impegnino attivamente per ridurre l’impatto ambientale dell’e-commerce, adottando pratiche più responsabili e sostenibili.