Maxi confisca della DIA a Caltanissetta: un impero economico smantellato
La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) ha inferto un duro colpo alla criminalità organizzata con la confisca di beni per un valore complessivo di 9 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta su proposta del Direttore della DIA, ha colpito un imprenditore originario di Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, ma da anni residente a Caltanissetta.
Un’ascesa imprenditoriale segnata da rapporti con la mafia
Le indagini della DIA hanno ricostruito la carriera dell’imprenditore a partire dalla metà degli anni ’80, evidenziando una pericolosità sociale derivante da costanti rapporti con figure apicali dell’imprenditoria mafiosa. L’uomo era già stato condannato definitivamente nel 2007 per associazione mafiosa, a seguito di un’indagine su mafia e appalti.Secondo gli investigatori, l’imprenditore, all’epoca dipendente di una società del nord Italia operante nel settore delle grandi opere, si adoperò per ottenere vantaggi illeciti nell’aggiudicazione e gestione di appalti in Sicilia. Grazie alla sua vicinanza al contesto mafioso, avrebbe tratto un illecito arricchimento personale attraverso imprese intestate a lui o a prestanomi.
Un impero costruito su affari illeciti e collusioni
L’impero milionario confiscato è il frutto di oltre trent’anni di attività imprenditoriale e rapporti d’affari, intrattenuti anche con diversi boss mafiosi di vertice della mafia siciliana. La confisca ha interessato l’intero capitale sociale e il complesso di beni strumentali di 3 ditte, quote di partecipazioni in altre 5 società di capitali, 7 immobili, 4 autoveicoli e 22 rapporti bancari. Il valore stimato dei beni ammonta a oltre 9 milioni di euro.
Dettaglio dei beni confiscati
Nel dettaglio, il provvedimento ha colpito:
- L’intero capitale sociale e i beni strumentali di 3 ditte
- Quote di partecipazione in 5 società di capitali
- 7 immobili
- 4 autoveicoli
- 22 rapporti bancari
Un segnale forte nella lotta alla criminalità organizzata
La confisca di beni per 9 milioni di euro rappresenta un importante successo nella lotta alla criminalità organizzata. L’operazione della DIA dimostra l’efficacia delle indagini patrimoniali nel colpire gli interessi economici della mafia e nel restituire alla collettività i beni illecitamente accumulati. Questo provvedimento è un segnale chiaro che lo Stato è presente e determinato a contrastare ogni forma di criminalità, tutelando l’economia legale e la sicurezza dei cittadini.