Un futuro incerto tra opportunità politica e rinvii a giudizio
Il futuro politico di Daniela Santanchè è appeso a un filo, in un intricato scenario di opportunità politiche e procedimenti giudiziari. La questione potrebbe trovare una svolta solo di fronte a un secondo rinvio a giudizio, in particolare quello relativo alla presunta truffa all’Inps, considerato il più grave. Tuttavia, qualsiasi decisione sembra essere rimandata al rientro della ministra da due missioni istituzionali in Arabia Saudita, inizialmente previste in contemporanea ma poi scaglionate.
Giorgia Meloni alla ricerca di una soluzione tra dossier irrisolti
Il caso Santanchè rappresenta un grattacapo per la premier Giorgia Meloni, già alle prese con altri dossier complessi, tra cui l’accordo con le opposizioni per l’elezione dei giudici mancanti della Corte Costituzionale. La premier ha discusso della questione con gli alleati durante un incontro a Palazzo Chigi, mentre la ministra del Turismo è stata avvistata al Senato, dove avrebbe avuto un colloquio con il presidente Ignazio La Russa (circostanza smentita da Palazzo Madama).
Vertice di coalizione e totonomi per la successione
Secondo il vicepremier Antonio Tajani, il caso Santanchè non è stato oggetto di discussione al vertice con Matteo Salvini e Maurizio Lupi, incentrato invece sulla questione della Corte Costituzionale. Nel frattempo, si rincorrono voci su possibili sostituti alla guida del dicastero del Turismo, con il presidente dei senatori di Fdi, Lucio Malan, tra i nomi più accreditati. Alcuni ipotizzano addirittura una staffetta, con Malan ministro e Santanchè ricompensata con il ruolo di capogruppo. Tuttavia, molti ritengono che né Malan né l’attuale consigliere della ministra, Gianluca Caramanna, siano realmente in lizza.
La mediazione di La Russa e l’agenda di Santanchè
Un ruolo chiave potrebbe essere svolto dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, storico amico e sponsor di Santanchè, che avrebbe confidato a persone vicine la sua disponibilità a dimettersi. Tuttavia, la ministra sembra intenzionata a non lasciare l’incarico, come dimostra la conferma della sua agenda, che la vedrà impegnata a Gedda, in Arabia Saudita, dal 27 al 30 gennaio per l’ultima tappa della nave Amerigo Vespucci.
La decisione della Cassazione e lo spettro del rinvio a giudizio
Un momento cruciale sarà la decisione della Cassazione, prevista per il 29 gennaio, sulla competenza del procedimento per truffa all’Inps. Se il caso rimanesse a Milano, la decisione sul secondo rinvio a giudizio per l’accusa di truffa sulla cassa Covid potrebbe arrivare in tempi brevi. In caso contrario, se il fascicolo fosse trasferito a Roma, si potrebbe guadagnare tempo. Resta da vedere se questa situazione di incertezza porterà a un addio anticipato di Santanchè, indipendentemente dagli sviluppi giudiziari.
Un quadro complesso e in evoluzione
Il caso Santanchè si presenta come un intricato intreccio di questioni politiche e giudiziarie, con un impatto significativo sull’agenda del governo Meloni. La gestione di questa vicenda richiederà equilibrio e attenzione, considerando le implicazioni per la stabilità della maggioranza e la credibilità delle istituzioni. La decisione finale spetterà alla ministra, ma le prossime settimane saranno decisive per delineare il suo futuro politico.