Le critiche di Schlein a Trump: “Delirio di onnipotenza”
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso forte preoccupazione per il messaggio di Donald Trump, definendolo “chiaramente aggressivo e preoccupante” e sintomo di un “delirio di onnipotenza”. Le dichiarazioni sono state rilasciate durante un colloquio con i giornalisti in Transatlantico, dove Schlein ha sottolineato la necessità di un’analisi approfondita delle implicazioni delle politiche trumpiane per l’Europa.
L’invito a Meloni: “Non si salva da soli”
Schlein ha poi rivolto un appello alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, invitandola a riflettere sul motivo per cui solo lei è stata invitata a incontrare Trump, mentre l’Unione Europea è stata esclusa. “Spero che Meloni si sia chiesta perché solo lei è stata invitata e la Ue no. Chi pensa che ci si salvi da soli sbaglia”, ha affermato Schlein. La leader dem ha espresso dubbi sulla capacità di Meloni di tutelare gli interessi italiani ed europei in questo contesto internazionale in rapido cambiamento.
Nazionalismo e Big Tech: una nuova sfida per l’Europa
Durante la riunione della segreteria del PD, è stato analizzato lo scenario emergente, caratterizzato dalla saldatura tra il nazionalismo di destra e il capitalismo tecnologico delle grandi aziende tech. Schlein ha sottolineato che le scelte di Trump, dai dazi al ritiro dall’accordo globale sulle tasse, mirano a “disgregare l’Ue”. Di fronte a questa minaccia, secondo la segretaria dem, è necessaria una risposta europea forte e coesa.
Le proposte del PD per una UE più forte
Schlein ha delineato le priorità per un’Unione Europea più resiliente e autonoma: investimenti comuni europei, rafforzamento del Next Generation EU, autonomia strategica e tecnologica, a partire dalla difesa comune. La segretaria del PD ha messo in guardia contro l’idea che “si salvi chi può”, sottolineando l’importanza della cooperazione e della solidarietà tra i paesi membri. Ha citato l’esempio dei satelliti, per i quali l’Europa deve investire maggiori risorse, evitando di “svendere al migliore offerente”.
Un internazionalismo alternativo ai nazionalismi
Schlein ha evidenziato la necessità di una risposta politica all’altezza della sfida lanciata dai nazionalisti, affermando che “non possiamo lasciare l’internazionalismo ai nazionalisti”. Il PD, insieme ad altre forze europee come il PSOE, si impegna a promuovere un’idea di futuro migliore, basata sulla cooperazione e sulla giustizia sociale. Schlein ha criticato l’assenza di riferimenti alla salute e ai salari nel discorso di Trump, sottolineando l’importanza di affrontare le disuguaglianze e le sfide sociali.
Mobilitazione e progetto alternativo per l’Italia
La segretaria del PD ha concluso il suo intervento annunciando una mobilitazione a livello europeo e nazionale, sottolineando l’impegno del partito a costruire un progetto alternativo per il paese, che affronti le sfide della sanità, dell’istruzione, del lavoro e delle politiche industriali. Schlein ha ribadito l’importanza di fare rete con le altre forze europee e di avviare un dibattito ampio e partecipato per costruire un’Europa più forte e solidale.
Un appello all’unità europea di fronte alle sfide globali
Le dichiarazioni di Elly Schlein evidenziano una crescente preoccupazione per l’evoluzione del quadro internazionale, caratterizzato da un ritorno di politiche nazionaliste e da un’aggressività che mina la cooperazione internazionale. La segretaria del PD pone l’accento sulla necessità di una risposta europea unitaria e coordinata, capace di tutelare gli interessi dei cittadini e di promuovere un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo. L’appello alla cooperazione e alla solidarietà tra i paesi membri dell’UE rappresenta un’alternativa concreta al “si salvi chi può”, promuovendo un’Europa più forte e capace di affrontare le sfide del futuro.