Mattarella insignito del Dottorato Honoris Causa a Messina
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato oggi il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, dove ha ricevuto il dottorato honoris causa in “Scienze delle pubbliche amministrazioni” dall’Università della città. La cerimonia, tenutasi in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, ha visto la partecipazione della rettrice Giovanna Spatari e del coro dell’Ateneo, che ha accolto il Presidente con un’esibizione. Questo riconoscimento sottolinea l’impegno di Mattarella verso la promozione della cultura e della conoscenza, valori fondamentali per lo sviluppo della società.
La Lectio Magistralis sull’Europa: un percorso verso la pace
Durante la sua lectio magistralis, Mattarella ha ripercorso le tappe fondamentali del processo di integrazione europea, a partire dal Trattato istitutivo della Comunità europea del carbone e dell’acciaio del 1951. Ha sottolineato come l’economia fosse uno strumento, ma il vero fine fosse la pace, una pace duratura dopo le tragedie delle guerre mondiali. Ha ricordato come, nonostante le difficoltà e il voto contrario del Parlamento francese alla Comunità europea di difesa, i sei Stati fondatori abbiano continuato a perseguire l’obiettivo di un’Europa unita, culminando con la firma dei Trattati di Roma nel 1957, che hanno dato vita alla Comunità Economica Europea e all’Euratom. Mattarella ha insistito sul fatto che l’obiettivo primario di questo progetto era ed è quello di avviare un’era di pace e benessere fondata sulla cooperazione tra gli Stati e sull’amicizia tra i popoli europei.
L’appello per una maggiore integrazione politica europea
Il Presidente ha poi espresso preoccupazione per l’attuale assetto dell’amministrazione europea, che sconta l’assenza di uno spazio politico europeo realmente integrato e di soggetti politici di livello europeo. Ha evidenziato come l’opinione pubblica europea non sia ancora una realtà, ma si riduca alla somma delle sensibilità nazionali. Mattarella ha criticato la tendenza a considerare l’Unione Europea come un soggetto estraneo agli Stati membri, anziché come il prodotto della loro interazione e cooperazione, costruito democraticamente nel tempo. Ha sottolineato l’importanza che gli Stati membri riconoscano l’UE come un’entità nata dalla loro volontà e che opera con il loro fondamentale contributo, attraverso i parlamenti, i governi e le istituzioni europee.
Messina, crocevia storico per l’Europa
La scelta di Messina come sede per questo importante discorso non è casuale. La città, infatti, ha ospitato nel giugno 1955 un incontro cruciale dei ministri degli Esteri dei sei paesi fondatori, un momento decisivo per la successiva firma dei Trattati di Roma. Questo evento storico ha reso Messina un simbolo del processo di integrazione europea, un luogo dove si sono gettate le basi per un futuro di pace e prosperità.
Un appello alla responsabilità e all’unità
La lectio magistralis del Presidente Mattarella a Messina non è solo un’analisi storica del processo di integrazione europea, ma anche un forte appello alla responsabilità e all’unità. Le sue parole sottolineano la necessità di superare le divisioni nazionali e di costruire un’Europa più coesa e politicamente integrata. Il richiamo alla pace e al benessere come obiettivi fondamentali del progetto europeo è un monito per tutti gli Stati membri, affinché riconoscano l’importanza di un’azione congiunta e di una visione condivisa. La presenza di Mattarella a Messina, un luogo simbolo del percorso europeo, rafforza questo messaggio, invitando a riflettere sul ruolo dell’Italia e sull’importanza di un’Europa unita per affrontare le sfide del futuro.