Una folla di partecipanti per ricordare Miguel
La 26ª edizione della ‘Corsa di Miguel’ ha preso il via questa mattina al Foro Italico di Roma, con una partecipazione che ha superato ogni aspettativa. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presente all’evento, ha espresso la sua emozione di fronte alla numerosa folla di partecipanti, definendo la giornata “meravigliosa”. La corsa, che si svolge da anni, è un omaggio a Miguel Benancio Sanchez, atleta argentino scomparso durante la dittatura militare, e un monito contro ogni forma di revisionismo sui crimini contro l’umanità.
L’impegno di Roma per l’inclusione e la giustizia
Il sindaco Gualtieri ha sottolineato come la Corsa di Miguel rappresenti molto più di una semplice competizione sportiva. “Questa corsa c’è da tanti anni per ricordare Miguel e i desaparecidos, e l’esigenza di non accettare nessuna forma di revisionismo nei confronti di quei crimini contro l’umanità”, ha affermato. Ha poi aggiunto: “Evviva Miguel, evviva la pace, la democrazia e i diritti. Questa è una corsa che include e che fa vedere la bellezza di Roma”. Gualtieri ha evidenziato l’impegno della città contro il razzismo e la discriminazione, sottolineando come la corsa tenga alta la bandiera dell’inclusione, insieme a quelle della parità di genere e della giustizia sociale.
La presenza di Rigi Ganeshamoorthy, campione paralimpico
Tra i partecipanti alla corsa, spiccava la presenza di Rigivan Ganeshamoorthy, detto Rigi, atleta romano che ha conquistato l’oro nel lancio del disco alle Paralimpiadi di Parigi. La sua partecipazione ha aggiunto un ulteriore valore all’evento, simbolo di inclusione e di superamento delle barriere. La presenza di Rigi ha dimostrato come lo sport possa essere un potente strumento di integrazione e di sensibilizzazione su temi importanti come la disabilità e l’uguaglianza.
Un evento che unisce sport e memoria
La Corsa di Miguel è un evento che unisce sport e memoria, celebrando la vita di un atleta scomparso e promuovendo valori universali come la pace, la democrazia e i diritti umani. La partecipazione di un numero così elevato di persone dimostra come la città di Roma sia sensibile a questi temi e come lo sport possa diventare un veicolo per la diffusione di messaggi positivi. L’impegno del sindaco Gualtieri nel sostenere la corsa e i suoi valori è un segnale importante per la comunità romana e per tutti coloro che credono in una società più giusta e inclusiva.
Un messaggio di speranza e impegno civile
La 26ª Corsa di Miguel non è stata solo una competizione sportiva, ma un potente messaggio di speranza e impegno civile. La partecipazione di un numero così elevato di persone, insieme alla presenza di figure di spicco come il sindaco Gualtieri e l’atleta paralimpico Rigi Ganeshamoorthy, ha sottolineato l’importanza della memoria e della lotta contro ogni forma di discriminazione. La città di Roma, attraverso questo evento, ha dimostrato di essere un faro di inclusione e di giustizia, ricordando che lo sport può essere un potente strumento per la promozione di valori fondamentali.