Un match in salita per Sinner
La partita di Jannik Sinner contro Holger Rune agli Australian Open si è trasformata in una vera e propria battaglia, non solo contro l’avversario, ma anche contro un malessere fisico che ha compromesso la sua performance. L’altoatesino ha accusato problemi di equilibrio nel secondo set, seguiti da un accenno di malessere e rischio vomito. Il momento più critico si è verificato tra il secondo e il terzo set, con Sinner visibilmente tremante al cambio campo sul 2-1 del terzo set. Un’immagine che ha allarmato i tifosi e gli addetti ai lavori.
Le parole di Sinner: “Non mi sentivo bene, ma ho lottato”
Nonostante le difficoltà, Sinner è riuscito a portare a casa la vittoria. “È stata una partita molto dura”, ha dichiarato ai cronisti. “Non mi sentivo molto bene oggi, nessun infortunio ma una sensazione di malessere generale. Avevo dormito tantissimo stanotte, e non avessi messo la sveglia avrei continuato a farlo; ma quando mi sono svegliato non mi sentivo bene. Ho cercato di mettere tutte le energie possibili in questa partita, ho cercato di gestire le situazioni e superare le difficoltà e per fortuna ci sono riuscito”. Sinner ha rivelato di aver modificato la sua routine pre-partita, arrivando al circolo il più tardi possibile e rinunciando all’allenamento. Ha anche consultato un medico prima del match, che lo ha aiutato a sentirsi “un po’ meglio”.
Caccia alla diagnosi: caldo, pressione o altro?
Ora è caccia alla diagnosi per capire l’origine del malessere. Sinner ha ricordato un precedente simile a Wimbledon, dove aveva sofferto di un virus. Questa volta, le cause sembrano essere diverse: il gran caldo (35 gradi a Melbourne) e un “probabile calo di pressione”, come ha ipotizzato lo stesso Sinner. “Quello del terzo set è stato il momento più difficile – ha spiegato – non mi stavo sentendo bene, ho avvertito un po’ di sbandamenti e forse ho avuto problemi con la pressione. In quel momento c’era tanto sole ed era molto umido”.
Un colpo di fortuna e un aiuto inaspettato
In un momento di grande difficoltà, Sinner ha trovato aiuto in due episodi fortuiti. Un colpo spettacolare e un break evitato nel terzo game del terzo set hanno dato una svolta alla partita. Ma l’interruzione di 20 minuti a causa di un problema alla rete si è rivelata decisiva: “Mi ha permesso di rimanere fuori dal campo 20 minuti, mi sono rinfrescato un po’, ho messo acqua fredda in testa ed è stato di grande aiuto. Per me è stata una fortuna”. Sinner ha sottolineato che, nonostante le sue difficoltà fisiche, la partita è stata di alto livello, con scambi spettacolari.
Sinner guarda avanti: “Importante crederci sempre”
Nonostante le difficoltà, Sinner guarda avanti con ottimismo. “Sono state due situazioni completamente diverse – ha detto riferendosi al malore di Wimbledon – ma aver già vissuto una situazione del genere mi ha aiutato mentalmente. Ovviamente mi piacerebbe giocare sempre quando tutto funziona alla perfezione, ma è nelle giornate difficili il momento in cui devi tirare fuori qualcosa in più. Importante è crederci sempre perché può accadere di tutto in campo”.
La forza mentale di Sinner
La partita di Jannik Sinner contro Holger Rune è stata una prova di forza non solo fisica, ma soprattutto mentale. Nonostante il malessere e le difficoltà, l’altoatesino è riuscito a rimanere concentrato e a portare a casa la vittoria. Questo dimostra la sua maturità e la sua capacità di gestire le situazioni difficili. La sua reazione è stata di grande ispirazione, e conferma la sua crescita come atleta di alto livello. Resta da capire l’origine del malessere, ma la sua tenacia rimane un esempio per tutti.