La polemica Starlink: un accordo in bilico
L’annuncio di un possibile accordo tra l’Italia e SpaceX per l’utilizzo del sistema Starlink ha acceso un dibattito politico infuocato. Il vicepremier Matteo Salvini, in un post su X, ha auspicato un accordo con SpaceX, definendolo un’opportunità. Elon Musk, sempre su X, ha risposto affermando che l’accordo sarebbe “fantastico” e che “anche altri Paesi in Europa chiederanno di usufruirne”.
Tuttavia, fonti di governo hanno smentito l’esistenza di un accordo, ribadendo che non c’è alcun patto tra l’Italia e SpaceX. Il portavoce di Musk in Italia ha provato a fornire la sua versione, accusando il governo italiano di “vendite” e attaccando il progetto europeo del lanciatore Ariane6, definendolo “nato già vecchio”.
L’opposizione si scaglia contro il governo
Le dichiarazioni di Musk e Salvini hanno scatenato la reazione dell’opposizione, che ha espresso forti preoccupazioni per la sicurezza nazionale e la trasparenza del governo. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha accusato Salvini di “smentire” la dichiarazione di Palazzo Chigi e ha definito la “corsa della destra italiana al bacio della pantofola all’uomo più ricco del mondo” come “ridicola”.
Francesco Boccia, capogruppo Dem al Senato, ha scritto al presidente di Palazzo Madama, Ignazio La Russa, esprimendo preoccupazione per il fatto che “una discussione tanto importante che riguarda i livelli di sicurezza degli apparati di Governo del nostro Paese, e quindi la sicurezza del Paese stesso, non sia mai stata affrontata in Parlamento”.
Anche Giuseppe Conte, leader del Movimento cinque stelle, ha chiesto al governo di “venire in Parlamento a spiegare” la situazione, mentre Carlo Calenda di Azione si è detto pronto “alle barricate” contro l’accordo con Musk, definendolo “un nemico dell’Europa”.
La Commissione Europea si esprime
Anche la Commissione Europea si è espressa sulla questione, ricordando che l’Italia, in quanto Stato sovrano, ha il pieno potere discrezionale di procedere con decisioni e azioni sovrane. Tuttavia, la Commissione ha anche sottolineato che un regolamento dell’Ue istituisce il sistema Iris² ed è quindi applicabile in tutta l’Ue.
Il tema dell’accordo con SpaceX è quindi aperto anche in Europa, dove si riconosce che il sistema Iris è in ritardo rispetto a Starlink. Il Financial Times ha definito la situazione come “una tempesta politica” per la premier Giorgia Meloni, che sta affrontando “colloqui con SpaceX per la fornitura di comunicazioni sicure, proprio mentre l’Europa sta lanciando la sua iniziativa satellitare rivale”.
Considerazioni
L’annuncio di un possibile accordo tra l’Italia e SpaceX per l’utilizzo del sistema Starlink ha sollevato importanti questioni sulla sicurezza nazionale e sulla trasparenza del governo italiano. È fondamentale che il governo chiarisca la situazione in Parlamento, fornendo informazioni dettagliate sull’accordo e sulle sue implicazioni per la sicurezza nazionale. Inoltre, è importante che il governo si confronti con l’Unione Europea per garantire la compatibilità dell’accordo con le normative europee e per promuovere la cooperazione in ambito spaziale. La questione Starlink è un esempio di come le tecnologie digitali stiano trasformando il panorama geopolitico e la necessità di un approccio strategico e coordinato a livello nazionale e internazionale.