I voli riprendono a Damasco
L’aeroporto principale di Damasco ha ripreso oggi i voli internazionali, con un volo della Syrian Airlines diretto a Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, che ha segnato il primo volo commerciale internazionale dall’8 dicembre. Il volo è decollato intorno alle 11:45 locali (le 9.45 italiane).
Nello stesso giorno, è arrivato a Damasco il primo volo da Amman, in Giordania, in corrispondenza con la visita dei ministri siriani della Difesa e degli Esteri nel regno hascemita. Poco prima, un aereo cargo con aiuti umanitari sauditi era arrivato a Damasco da Riad, in Arabia Saudita.
La missione dei ministri siriani ad Amman
La missione dei ministri del governo provvisorio siriano ad Amman è mirata a raccogliere garanzie da parte dei paesi arabi del Golfo del sostegno politico e finanziario alla gestione del potere incarnato dal Comandante Generale Ahmad Sharaa (Jolani), da un mese nuovo signore di Damasco dopo la dissoluzione del potere rappresentato per più di mezzo secolo dalla famiglia Assad.
La ripresa dei voli e il futuro della Siria
La ripresa dei voli internazionali a Damasco è un segnale importante per la Siria, che sta cercando di riprendersi dopo il rovesciamento di Assad. Tuttavia, la situazione rimane fragile e il futuro del paese è ancora incerto. La visita dei ministri siriani in Giordania e l’arrivo degli aiuti umanitari sauditi suggeriscono che alcuni paesi arabi del Golfo potrebbero essere disposti a sostenere il nuovo governo. Tuttavia, è ancora presto per dire se questo sostegno sarà sufficiente a garantire la stabilità del paese. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione nei prossimi mesi.