‘Storie di libri’: Un viaggio nelle Biblioteche storiche per gli studenti del Righi di Roma

Un viaggio alla scoperta del patrimonio librario

Un’iniziativa unica nel suo genere sta per coinvolgere gli studenti del Liceo Scientifico Statale ‘Augusto Righi’ di Roma: “Storie di libri” è un progetto che li porterà alla scoperta delle Biblioteche storiche del Ministero della Cultura, un viaggio alla scoperta di un patrimonio librario e documentario di inestimabile valore.
Il progetto, promosso dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, coinvolge 22 classi del liceo romano e si basa sull’idea di far conoscere ai giovani le biblioteche come centri di cultura e di memoria, luoghi in cui si custodiscono storie, documenti e opere d’arte di inestimabile valore.
Il percorso di scoperta si snoda attraverso quattro importanti biblioteche romane: la Biblioteca Angelica, la Biblioteca Casanatense, la Biblioteca Vallicelliana e la Biblioteca nazionale centrale.
La Biblioteca Angelica, fondata nel 1604 dal frate agostiniano Angelo Rocca, fu la prima biblioteca europea ad essere aperta al pubblico. La Biblioteca Casanatense, fondata nel 1701 dai Padri Domenicani, custodisce un prezioso patrimonio di libri e manoscritti. La Biblioteca Vallicelliana, inaugurata nel 1644, ospita il celebre Salone Borromini, un capolavoro dell’architettura barocca.
La Biblioteca nazionale centrale, invece, è una struttura moderna che ospita il museo permanente di Spazi900, una collezione di opere di alcuni dei più importanti scrittori italiani del Novecento, tra cui Pasolini, Calvino, Deledda, Morante, D’Annunzio, Ungaretti, Pirandello, Saba e Quasimodo.

Un’occasione di confronto e di crescita

Ma “Storie di libri” non è solo un viaggio alla scoperta di luoghi e di storie. È anche un’occasione di confronto e di crescita per gli studenti, che potranno approfondire la loro conoscenza del mondo della cultura e della lettura.
Il progetto prevede infatti una serie di incontri e di attività, che si svolgeranno sia nelle biblioteche che nella biblioteca scolastica del liceo.
Nella biblioteca scolastica, i docenti forniranno agli studenti informazioni sulle risorse interne, come gli orari, il prestito, la tessera, le piattaforme e le strutture, e sulle biblioteche monumentali e artistiche, custodi della storia e della memoria.
Lo scrittore e giornalista culturale Paolo Di Paolo incontrerà gli studenti per ragionare con loro di letteratura e attualità, di poesia e di ricordo, avviando un dialogo aperto ed interattivo sul ruolo del libro e sulla forza della lettura.

L’importanza della cultura e della lettura

“Vogliamo accogliere proprio gli studenti del Liceo scientifico perché la cultura è sempre trasversale”, ha dichiarato la direttrice generale Biblioteche e diritto d’autore, Paola Passarelli. “Credo molto in questo che è un progetto che, a partire dalla biblioteca scolastica, offre un ‘metodo’ virtuoso, basato su fonti documentate e autorevoli: la biblioteca è un volano di conoscenza, un crocevia di incontri, un presidio sul territorio, capace di dialogare e integrarsi, grazie anche alle risorse digitali, con gli strumenti di comunicazione moderni. Insieme è possibile disegnare un ecosistema di interazioni e conoscenze in grado di coinvolgere attivamente gli studenti: perché le nuove generazioni sono il nostro capitale sociale”.
Il progetto “Storie di libri” è un’iniziativa importante che dimostra l’impegno del Ministero della Cultura per la promozione della cultura e della lettura, soprattutto tra le giovani generazioni. Le biblioteche sono luoghi di conoscenza, di confronto e di crescita, e questo progetto offre agli studenti l’opportunità di entrare in contatto con un patrimonio culturale di inestimabile valore.

Un’iniziativa lodevole

“Storie di libri” è un progetto lodevole che dimostra l’importanza di far conoscere ai giovani il patrimonio culturale del nostro Paese. Le biblioteche sono luoghi di conoscenza e di memoria, e questo progetto offre agli studenti l’opportunità di entrare in contatto con un mondo ricco di storia, di arte e di cultura. Credo che iniziative come questa siano fondamentali per la crescita culturale delle nuove generazioni.