Ricorso al Tar Campania contro la legge del ‘Terzo mandato’
Il capogruppo della Lega, Severino Nappi, ha presentato un ricorso al Tar Campania per chiedere l’annullamento della legge che consente un nuovo mandato al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il ricorso è stato condiviso da tutti i consiglieri del centrodestra: Carmela Rescigno, Aurelio Tommasetti, Antonella Piccerillo, Alfonso Piscitelli, Maria Muscarà, Cosimo Amente, Raffaele Maria Pisacane, Stefano Caldoro, Nunzio Carpentieri, Francesco Cascone, Livio Petitto e Massimo Grimaldi.
Secondo i ricorrenti, la legge, approvata in Consiglio regionale il 5 novembre, violerebbe il regolamento interno del Consiglio regionale della Campania e gli articoli 3 e 97 della Costituzione.
“Alla base della nostra richiesta la palese violazione e la falsa applicazione della legge in materia di regolamento interno del Consiglio regionale della Campania, oltreché degli articoli 3 e 97 della Costituzione”, spiegano i consiglieri del centrodestra.
Contesto politico
La legge del ‘Terzo mandato’ è stata fortemente contestata dal centrodestra, che ha accusato la maggioranza di governo di averla approvata in modo illegittimo. Il centrodestra ha presentato il ricorso al Tar Campania per ottenere l’annullamento della legge e impedire a De Luca di candidarsi per un nuovo mandato.
La decisione del Tar Campania avrà un impatto significativo sulla politica regionale campana. Se il Tar dovesse annullare la legge, De Luca non potrebbe candidarsi per un nuovo mandato. Questo potrebbe aprire la strada a nuove elezioni regionali o a un cambio di governo.
La legge del ‘Terzo mandato’ è stata approvata in un contesto di crescente tensione politica in Campania. La regione è stata colpita da una serie di scandali negli ultimi anni, e il centrodestra ha accusato la maggioranza di governo di essere corrotta e incompetente. La decisione del Tar Campania potrebbe contribuire a intensificare la tensione politica in Campania.
Considerazioni
L’impugnativa al Tar Campania solleva un’importante questione giuridica in merito alla compatibilità della legge del ‘Terzo mandato’ con il regolamento interno del Consiglio regionale e la Costituzione. Il ricorso si basa sull’argomento che la legge violi il principio di legalità e di uguaglianza, e che non rispetti i principi costituzionali di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione. Sarà interessante vedere come il Tar Campania si pronuncerà su questa questione, e se la sua decisione avrà un impatto significativo sulla politica regionale campana.