Un’ondata di incendi dolosi a Marina di Gioiosa Ionica
I carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica hanno arrestato un uomo di 60 anni con l’accusa di essere responsabile di una serie di incendi dolosi a Marina di Gioiosa Ionica, nel Reggino. Il fermo è stato eseguito in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Locri, diretta da Giuseppe Casciaro.
L’indagine, avviata lo scorso ottobre, ha portato alla luce una “vera e propria spirale di attentati incendiari” che ha colpito il territorio. Al sessantenne sono contestati 11 incendi, tutti commessi tra ottobre 2023 e gennaio 2024, ai danni di altrettante automobili.
Tra le auto incendiate, alcune appartenevano ad avvocati, altre a semplici cittadini.
Le indagini in corso
Le indagini dei carabinieri sono in corso per accertare i criteri in base ai quali il piromane sceglieva i propri obiettivi e se il sessantenne agisse su mandato di qualcuno.
L’uomo, per mettere in atto gli incendi, si sarebbe avvalso della collaborazione di due complici, che risultano indagati.
Il piromane, per evitare di essere riconosciuto dalle telecamere, si copriva con un grande ombrello quando appiccava gli incendi.
La gravità degli incendi dolosi
Gli incendi dolosi rappresentano un grave reato che mette a rischio la sicurezza pubblica e la tranquillità dei cittadini. La scelta di colpire auto di avvocati e di cittadini comuni suggerisce un intento intimidatorio e un clima di tensione sociale. È fondamentale che le indagini facciano piena luce su questo caso e che i responsabili siano assicurati alla giustizia.