La Controversia sul Nuovo Codice della Strada
Il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha recentemente espresso la sua soddisfazione per la nuova riforma del Codice della Strada, affermando che ha portato a una riduzione del 25% della mortalità stradale. Tuttavia, questa dichiarazione è stata contestata da diverse associazioni che si battono per la sicurezza stradale, le quali hanno sottolineato l’urgenza di politiche più incisive e di una maggiore trasparenza sui dati relativi alla sicurezza stradale.
Le associazioni, tra cui il Movimento Diritti dei Pedoni APS, FIAB Onlus, Fondazione Michele Scarponi Ets, Legambiente, Rete Vivinstrada, Genitori ECOattivi, Modena30, Marco Pietrobono Onlus, Angeli Sconosciuti, no profit, AdQ Collina della Pace ODV, Odissea Quotidiana e Hub.MAT APS, hanno espresso la loro preoccupazione riguardo all’utilizzo di dati parziali e incompleti per sostenere la tesi di un’efficace riduzione della mortalità stradale.
Secondo le associazioni, è ancora troppo presto per valutare l’impatto reale della riforma, e l’utilizzo di dati incompleti per scopi politici è inaccettabile. Inoltre, le associazioni criticano la mancanza di trasparenza da parte del Ministero dei Trasporti, che non fornisce dati attendibili e completi sull’incidentalità stradale.
Le Criticità del Codice della Strada
Le associazioni hanno evidenziato diverse criticità del Codice della Strada, tra cui i tagli alle risorse per la sicurezza stradale e le infrastrutture di mobilità attiva e trasporto pubblico. Inoltre, i decreti ministeriali contro Città30 e autovelox hanno reso più difficile la prevenzione degli incidenti, soprattutto in ambito urbano, dove si concentra la maggior parte delle vittime.
Le associazioni ritengono che la riforma abbia perso un’occasione per introdurre politiche reali sulla sicurezza stradale, ignorando le richieste delle associazioni delle vittime sulla strada, ascoltate in audizione alla Camera e in Senato.
Le associazioni hanno esortato il Ministero dei Trasporti a rivedere la riforma, intervenendo sulla velocità, che è una delle principali cause di incidenti mortali.
Il Ruolo delle Istituzioni
Le associazioni hanno sottolineato l’importanza della trasparenza e della responsabilità da parte delle istituzioni. Il Ministero dei Trasporti ha il dovere di fornire informazioni accurate e complete sui dati relativi alla sicurezza stradale, evitando conclusioni affrettate e strumentali.
Le associazioni hanno evidenziato l’incapacità del Ministero dei Trasporti e del Ministero dell’Interno di fornire dati attendibili, completi e aggiornati sull’incidentalità stradale. Questa mancanza di trasparenza impedisce una valutazione accurata dell’impatto delle politiche sulla sicurezza stradale.
Considerazioni Personali
La sicurezza stradale è un tema di fondamentale importanza, e la trasparenza e la responsabilità da parte delle istituzioni sono cruciali per la sua tutela. Le associazioni delle vittime sulla strada svolgono un ruolo essenziale nel monitoraggio e nella denuncia delle criticità del sistema, e le loro voci devono essere ascoltate con attenzione.
È fondamentale che le politiche sulla sicurezza stradale siano basate su dati affidabili e completi, e che siano indirizzate alla prevenzione degli incidenti e alla protezione delle persone. La riforma del Codice della Strada rappresenta un’occasione per migliorare la sicurezza stradale in Italia, ma è necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni per realizzare questo obiettivo.