Le dimissioni di Pumilia e le accuse di ‘congiura paesana’
La nomina di Gibellina a Capitale dell’arte contemporanea nel 2026 sembra essere minacciata da una profonda crisi interna alla Fondazione Orestiadi, istituzione chiave per le attività culturali della città. Calogero Pumilia, presidente della Fondazione dal 2015, ha rassegnato le dimissioni con un’accusa pesante: una “modesta, cinica congiura paesana” ordita dalle figlie di Ludovico Corrao, fondatore della Fondazione, per esercitare un protagonismo diretto.
Pumilia, che ha guidato la Fondazione durante un periodo di rilancio, ha risanato un debito di 1,6 milioni di euro e ha incrementato le attività culturali, sostiene di essere vittima di accuse infondate. “Non potendomi attaccare sul piano gestionale, mi accusano di cose inesistenti, come aver distribuito consulenze”, afferma Pumilia, che ribadisce di non aver mai percepito alcun compenso dalla Fondazione.
Le figlie di Corrao, Francesca e Antonella, insieme allo sponsor della Fondazione, sarebbero secondo Pumilia alla base di questa “congiura”, che mira a prendere il controllo diretto della Fondazione. Pumilia ricorda che fu proprio Francesca a chiedergli di presiedere la Fondazione nel 2015, in un momento di grande difficoltà. “Gli stipendi non venivano pagati da un anno e mi fu subito consigliato di licenziare tutti. Ora i dieci dipendenti vengono pagati con regolarità”, afferma Pumilia.
La reazione di Albergoni, del Cda e del sindaco
Roberto Albergoni, “regista” delle iniziative culturali di Gibellina e di Agrigento, capitale italiana della cultura 2025, si dice “sorpreso” dalle dimissioni di Pumilia. Il Cda della Fondazione ha espresso “dispiacere” per la decisione, mentre il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, si dice “stupito”.
Il passato di Pumilia e la Fondazione Orestiadi
Pumilia, ex parlamentare, ha una lunga storia con la Fondazione Orestiadi. Nel 2015, quando ha accettato la presidenza, la Fondazione era sull’orlo del fallimento. Pumilia ha rilanciato l’istituzione, incrementando le attività culturali e portandola a un nuovo periodo di splendore. Tuttavia, questa non è la prima volta che Pumilia si scontra con la famiglia Corrao. Nel passato, Ludovico Corrao lo licenziò da segretario generale della Fondazione senza preavviso.
La Fondazione Orestiadi, nata nel 1992 su iniziativa di Ludovico Corrao, è un’istituzione culturale che promuove l’arte contemporanea e le attività culturali a Gibellina. La città, distrutta dal terremoto del 1968, è stata ricostruita con un’impronta fortemente legata all’arte contemporanea, grazie alla visione di Corrao. Artisti come Philip Glass, Peter Stein e Alberto Burri hanno contribuito a creare un ambiente culturale unico e vibrante.
L’ombra di Agrigento e le critiche di Pumilia
Pumilia non risparmia critiche anche ad Agrigento, capitale italiana della cultura 2025. “Agrigento non ha uno straccio di programma”, afferma Pumilia, che accusa Roberto Albergoni di essere un “formale garante” di scelte o di non scelte altrui.
Una crisi che mette a rischio il futuro culturale di Gibellina
La crisi che sta attraversando la Fondazione Orestiadi è un segnale preoccupante per il futuro culturale di Gibellina. La città, che ha saputo rialzarsi dalla tragedia del terremoto del ’68 e diventare un centro di riferimento per l’arte contemporanea, rischia di perdere la sua identità culturale se non si troverà una soluzione rapida e condivisa. La nomina a Capitale dell’arte contemporanea del 2026 è un’occasione importante per Gibellina, ma la crisi interna alla Fondazione rischia di compromettere la riuscita dell’evento. E’ fondamentale che le parti in causa trovino un punto di incontro per il bene della città e della sua cultura.