La vittoria di Emilia Perez
Il film di Jacques Audiard, Emilia Perez, ha trionfato ai Golden Globe, aggiudicandosi il premio per il miglior film non in inglese. La pellicola, un musical che racconta la storia di un narcotrafficante che cambia sesso ambientato in Messico, ha superato la concorrenza di altri film internazionali, tra cui il film italiano Vermiglio di Maura Delpero.
Il discorso di Audiard
Audiard, nel suo discorso di ringraziamento, ha espresso la sua gratitudine alla giuria dei Golden Globe, sottolineando l’importanza del tema della sorellanza che permea il film. “Grazie per celebrare questa idea di follia”, ha detto riferendosi al film. “Non ho sorelle ed ecco perché ho fatto questo film sulla sorellanza. Se ci fossero più sorelle, il mondo sarebbe un posto migliore.”
Il significato del film
Emilia Perez è un film che esplora la complessità dell’identità di genere e il ruolo delle donne in un contesto sociale e culturale spesso violento e oppressivo. Il film si presenta come un’opera coraggiosa e innovativa, che affronta temi delicati con sensibilità e profondità.
Il confronto con Vermiglio
Il film italiano Vermiglio, diretto da Maura Delpero, era in lizza per lo stesso premio. Il film, ambientato in un paesino di montagna, racconta la storia di una giovane madre che lotta per sopravvivere in un contesto di povertà e isolamento. La sconfitta di Vermiglio non sminuisce il valore del film, che si distingue per la sua bellezza poetica e la sua capacità di evocare emozioni intense.
La sorellanza come valore universale
Il discorso di Audiard sottolinea l’importanza della sorellanza come valore universale. La sua affermazione “Se ci fossero più sorelle, il mondo sarebbe un posto migliore” è un invito a riflettere sul ruolo delle donne nella società e sulla necessità di promuovere la solidarietà e l’empatia tra le persone, indipendentemente dal genere.