Volatilità e incertezza in apertura
Il 2025 si è aperto all’insegna della volatilità, con gli investitori che hanno avuto un primo assaggio della psicologia dei mercati. Le Borse europee hanno subito un’impennata sulle indiscrezioni di un possibile alleggerimento del piano sui dazi americani, ma hanno poi ritracciato quando il presidente Trump ha smentito la notizia. In chiusura di seduta, però, i mercati hanno recuperato terreno.
Piazza Affari in rialzo, St. guida la corsa
A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 7,9%, con St. che ha guidato la corsa (+7,9%). Il settore tecnologico ha beneficiato delle attese per i piani di investimento di Microsoft sull’intelligenza artificiale. Anche il settore auto ha registrato un buon rialzo, sostenuto dall’ipotesi che Trump possa mettere fine ai crediti d’imposta per i veicoli elettrici. Stellantis (+3,9%), Pirelli (+4,13%) e Iveco (+3,7%) sono state le protagoniste del settore.
Luci verdi anche per Amplifon e il lusso
Amplifon (+5,5%) ha beneficiato di un report su Morgan Stanley che vede il settore degli apparecchi acustici in crescita. Anche il settore del lusso ha registrato acquisti, sempre influenzati dal tema dazi. Moncler ha guadagnato il 4,16% e Cucinelli il 3,87 per cento.
Banche in rialzo, utility e Leonardo in calo
Le banche hanno registrato un buon rialzo, con Unicredit (+3,12%), Mps (+2,4%) e Banco Bpm (+2,2%) in testa. Le utility A2a (-0,8%) ed Hera (-0,8%) sono scivolate in fondo al listino, mentre Leonardo (-0,69%) ha contenuto le perdite sul finale.
Lo Stoxx 600 in rialzo dell’1%
Tecnologia, auto e lusso sono stati i settori più comprati in tutta Europa, portando lo Stoxx 600 a guadagnare l’1 per cento.
Cautela e prudenza
Nonostante il rialzo dei mercati, gli esperti invitano alla prudenza. “Bisogna rimanere prudenti, Trump potrebbe dire qualcosa di diverso in qualsiasi momento”, ha dichiarato Andrea Tueni, responsabile del sales trading di Saxo Banque France, dopo la pubblicazione del rapporto del Washington Post.
Un mercato in bilico
La volatilità dei mercati in apertura di anno è un chiaro segnale della grande incertezza che regna nel panorama economico globale. Le decisioni di Trump, in particolare sul fronte dei dazi e delle politiche industriali, continuano a rappresentare un fattore di instabilità per gli investitori. La capacità di interpretare le sue dichiarazioni e di anticipare le sue mosse è diventata fondamentale per navigare in un mercato sempre più volatile.