La vita da eremita di Mauro Morandi
Mauro Morandi, ex insegnante di educazione fisica di Modena, è stato un personaggio singolare che ha dedicato la sua vita a un’esistenza solitaria sull’isola di Budelli, nell’arcipelago della Maddalena in Sardegna. Nel 1989, durante un viaggio con alcuni amici, Morandi approdò sull’isola e decise di non andarsene più, assumendo l’incarico di custode. Per 32 anni, ha vissuto da eremita, entrando in contatto con il mondo esterno solo durante l’estate, quando qualche turista visitava l’isola. La sua storia è stata raccontata nel libro ‘Il guardiano di Budelli – Una lunga storia d’amore tra un uomo e la sua isola deserta’, scritto da Antonio Rinaldis e dallo stesso Morandi.
Un Robinson Crusoe contemporaneo
La vita di Morandi a Budelli ha ispirato il mondo intero, tanto da essere definito il ‘Robinson Crusoe contemporaneo’. La sua storia ha suscitato grande interesse e ha fatto il giro del mondo, soprattutto quando, nel 2021, dopo 32 anni di permanenza sull’isola, ha deciso di andarsene. La sua decisione è stata dettata da motivi di salute, ma anche da un lungo braccio di ferro con il Parco della Maddalena, che ha portato a petizioni e mobilitazioni. Morandi ha sempre protetto l’isola, definendola ‘un paradiso’, e la sua battaglia a favore di Budelli ha toccato il cuore di molti.
L’addio di un’isola
La notizia della morte di Mauro Morandi, avvenuta ieri, è stata diffusa dal Resto del Carlino. Sui social media, amici e sostenitori di Morandi hanno espresso il loro cordoglio, ricordando la sua figura e la sua dedizione all’isola di Budelli. “Che la terra ti sia lieve, la tua anima resterà per sempre sull’isola”, si legge in un commiato su Facebook. La sua storia, quella di un uomo che ha scelto di vivere in solitudine in un luogo incontaminato, resterà per sempre legata a Budelli, l’isola che ha amato e protetto per 32 anni.
Un esempio di vita fuori dal comune
La storia di Mauro Morandi è un esempio di vita fuori dal comune, un uomo che ha scelto di vivere in solitudine in un luogo incontaminato, dedicando la sua vita alla protezione di un’isola che amava profondamente. La sua figura ha ispirato molti, dimostrando che è possibile vivere una vita diversa, in armonia con la natura e con se stessi. La sua morte lascia un vuoto, ma la sua storia continuerà a ispirare le future generazioni.