Slavina artificiale sulla pista Labirinti
Una slavina di neve artificiale si è staccata stamane dalla Tofana, precisamente dalla pista Labirinti a Cortina d’Ampezzo. L’evento si è verificato in un momento in cui il tracciato era chiuso agli sciatori a causa dei lavori di innevamento artificiale. La massa nevosa ha invaso completamente la pista e le reti di protezione, ma fortunatamente non ci sono state persone coinvolte. Le operazioni di bonifica sono state avviate immediatamente.
Due sciatori incriminati
Le indagini condotte dalla Polizia hanno portato all’identificazione di due sciatori che sarebbero responsabili del distacco della slavina. I due, nonostante il divieto di accesso alla pista, si sarebbero introdotti nel tracciato per recuperare un bastoncino da sci. Le loro giustificazioni non hanno però convinto gli inquirenti, che li hanno incriminati per il loro comportamento irresponsabile.
Il rischio delle piste chiuse
L’incidente solleva ancora una volta il problema della sicurezza sulle piste da sci. La chiusura di un tracciato, come in questo caso, è un provvedimento necessario per garantire la sicurezza degli sciatori durante i lavori di manutenzione o di innevamento. Violare i divieti di accesso non solo mette a rischio la propria incolumità, ma anche quella degli altri.
La responsabilità individuale e la sicurezza collettiva
Questo incidente ci ricorda l’importanza della responsabilità individuale nel contesto di un ambiente condiviso come le piste da sci. La sicurezza di tutti dipende dal rispetto delle regole e delle indicazioni, anche quando queste possono sembrare scomode o limitanti. La disobbedienza, come nel caso dei due sciatori, può avere conseguenze gravi, non solo per chi la commette, ma anche per gli altri.