La tassa sul traffico di New York: un passo verso la riduzione della congestione
A New York è entrato in vigore il primo sistema di tassa sul traffico negli Stati Uniti, con l’obiettivo di alleviare la congestione e raccogliere fondi per il trasporto pubblico. Gli automobilisti pagheranno fino a 9 dollari al giorno per entrare nella zona a traffico limitato a sud di Central Park, che include l’Empire State Building, Times Square e Wall Street.
L’iniziativa, nota come “Congestion Pricing”, mira a disincentivare l’uso dell’auto privata nelle ore di punta e a incoraggiare l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici o alternativi. Il sistema prevede tariffe variabili a seconda del tipo di veicolo e dell’orario di transito.
Per gli automobilisti, il costo sarà di 9 dollari al giorno per entrare nella zona a traffico limitato nelle ore di punta e di 2,25 dollari negli altri orari. I piccoli camion e gli autobus non pendolari pagheranno 14,40 dollari, mentre i camion più grandi e gli autobus turistici pagheranno 21,60 dollari.
Le resistenze al nuovo sistema
L’iniziativa ha incontrato resistenze da parte di alcuni pendolari e aziende, che hanno lamentato l’impatto economico del nuovo sistema. Tra le opposizioni più note, quella del presidente eletto Donald Trump, che ha promesso di annullare il progetto se rientrerà in carica.
Anche le associazioni dei tassisti hanno espresso le loro preoccupazioni, temendo che la tassa sul traffico possa scoraggiare i turisti dall’utilizzare i taxi.
La città di New York, secondo INRIX, è stata nominata l’area urbana più congestionata del mondo per il secondo anno consecutivo. Nel primo trimestre del 2024, i veicoli nel centro di Manhattan viaggiavano a una velocità media di 17 chilometri orari nelle ore di punta del mattino.
Un progetto controverso
Il piano di congestion pricing è stato proposto per la prima volta due anni fa dal governatore dello Stato di New York, Kathy Hochul. L’introduzione è stata posticipata e rivista in seguito alle lamentele dei pendolari e delle aziende. Il nuovo piano riprende un progetto sospeso a giugno che avrebbe comportato “troppe conseguenze indesiderate per i newyorkesi”.
Nonostante le resistenze, il sistema di congestion pricing è entrato in vigore con l’obiettivo di migliorare la mobilità urbana e raccogliere fondi per la rete di trasporto pubblico. Resta da vedere se il sistema avrà successo nel raggiungere i suoi obiettivi e se riuscirà a superare le opposizioni politiche.
Le sfide della mobilità urbana
La congestione del traffico è un problema che affligge molte città del mondo, e New York non fa eccezione. La tassa sul traffico è un tentativo di affrontare questo problema, ma non è una soluzione semplice. È importante considerare l’impatto di questa misura su diversi gruppi di persone, come i pendolari, le aziende e i turisti, e cercare di trovare un equilibrio tra la necessità di ridurre la congestione e la necessità di garantire un accesso equo alla città.