Golden State trionfa senza Curry

I Golden State Warriors hanno ottenuto una vittoria importante a San Francisco contro Memphis, con il punteggio di 121-113, nonostante l’assenza di Steph Curry. I Grizzlies, privi di Morant, non sono riusciti a ribaltare la situazione nonostante i 23 punti di Jackson Jr e i 22 di Bane. Questa vittoria dimostra la forza e la profondità del roster dei Warriors, che riescono a ottenere risultati importanti anche senza il loro leader.

Denver vince all’overtime

Denver ha superato San Antonio in casa degli Spurs con il punteggio di 122-111, dopo un’emozionante partita che si è conclusa all’overtime. Nikola Jokic ha dominato il confronto con Victor Wembanyama, con 46 punti, 10 assist e 9 rimbalzi contro i 23 del francese, che ha comunque messo a referto 23 rimbalzi e 4 stoppate. La vittoria di Denver conferma la leadership di Jokic e la forza della squadra.

Milwaukee e Miami cadono

Milwaukee ha subito una sconfitta in casa contro Portland, con il punteggio di 105-102. Simons è stato il protagonista della partita con 28 punti, mentre i Bucks non sono riusciti a trovare il ritmo giusto. Miami, invece, ha incassato un brutto ko con Utah, con il punteggio di 136-100. Jovic è stato il solo a distinguersi con 17 punti, mentre il resto del quintetto ha faticato a trovare il ritmo. Sensabaugh, con 34 punti, ha guidato la vittoria degli ospiti.

Altri risultati di rilievo

Oltre alle vittorie di Golden State e Denver, altre partite hanno visto risultati importanti. Chicago ha battuto New York con il punteggio di 139-126, grazie alle ottime prestazioni di LaVine e White, entrambi a 33 punti. Philadelphia ha vinto in casa di Brooklyn con il punteggio di 123-94, con Embiid decisivo con 28 punti e 12 rimbalzi. Infine, Indiana ha superato Phoenix con il punteggio di 126-108, con Haliburton a 27 punti e Turner a 20. I 45 punti combinati di Durant e Booker non sono bastati per salvare Phoenix.

Un’NBA in fermento

La stagione NBA è appena iniziata, ma già si possono notare diversi elementi interessanti. La forza dei Warriors anche senza Curry è un segnale importante, mentre la crescita di Wembanyama è sotto gli occhi di tutti. La competizione è alta e le sorprese non mancano, come la vittoria di Portland a Milwaukee o quella di Utah a Miami. L’NBA è sempre un campionato imprevedibile e ricco di emozioni, e questa stagione si prospetta particolarmente interessante.

Di nike

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