Una storia di innovazione e passione
La storia di Magirus è indissolubilmente legata all’innovazione e alla passione per il mondo dei vigili del fuoco. Tutto iniziò nel 1865 con l’invenzione di Conrad Dietrich Magirus, un vigile del fuoco di Ulm, che ideò una scala a due ruote in grado di raggiungere i 14 metri di altezza. Questa invenzione rivoluzionaria, premiata con la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Vienna, segnò l’inizio di un’avventura che avrebbe visto Magirus diventare un marchio leader nel settore dei veicoli antincendio.
Nel corso degli anni, Magirus ha attraversato diverse fasi di crescita e trasformazione, passando sotto il controllo di diversi gruppi, tra cui Humboldt-Deutz e Fiat. Nel 1975, la Magirus-Deutz AG divenne al 100% Iveco, con Fiat che ne deteneva l’80% e Deutz il restante 20%. Nel 1980, anche la quota di Deutz passò a Fiat.
Un nuovo capitolo per Magirus
Oggi, dopo un lungo periodo sotto la gestione di Iveco, Magirus cambia nuovamente mani. Il fondo tedesco Mutares ha acquisito il marchio storico, insieme ai suoi 4 stabilimenti, in un’operazione che si preannuncia come un nuovo capitolo per l’azienda. Il prezzo dell’acquisizione non è stato reso noto, ma Iveco ha comunicato che l’operazione avrà un impatto negativo sui risultati del primo trimestre 2024, con una riduzione di circa 115 milioni di euro.
Per Iveco, la cessione di Magirus rappresenta una scelta strategica per concentrarsi sul suo core business. Per Magirus, invece, l’arrivo di un nuovo investitore potrebbe significare un rilancio. Il marchio, che nel 2023 ha contribuito ai ricavi di Iveco Group per circa il 2%, ha registrato un adjusted Ebit negativo di 35 milioni di euro. Di questi, 7 milioni sono la perdita operativa dello stabilimento italiano di Brescia, che impiega circa 200 persone.
Un network globale
Magirus è presente in 150 Paesi in tutto il mondo, offrendo ai vigili del fuoco non solo attrezzature di alta qualità, ma anche una rete di assistenza capillare che garantisce la prontezza operativa dei veicoli. Il cuore del gruppo è rimasto a Ulm, in Germania, dove si trova lo stabilimento principale. Altri stabilimenti sono situati in Austria (Premstätten), Francia (Chambery) e Italia (Brescia). Lo stabilimento di Brescia si concentra sulla produzione di veicoli antincendio aeroportuali, veicoli speciali e forestali.
Con l’acquisizione di Magirus, Mutares punta a rafforzare il segmento Automotive & Mobility del suo portafoglio. Il fondo, guidato dal suo fondatore Robin Laik, si propone di investire nel rilancio del marchio e di contribuire al suo successo futuro.
Un futuro promettente?
La cessione di Magirus da parte di Iveco rappresenta un passaggio significativo per il marchio storico. L’arrivo di un nuovo investitore come Mutares potrebbe aprire nuove opportunità di crescita e sviluppo. Il fondo tedesco ha una solida esperienza nel settore Automotive & Mobility e potrebbe apportare nuove idee e risorse per rilanciare il brand. Tuttavia, è importante monitorare l’evoluzione della situazione e valutare con attenzione le strategie di Mutares per Magirus. Il successo dell’operazione dipenderà dalla capacità di Mutares di investire in innovazione, sostenibilità e sviluppo di nuovi prodotti, garantendo al contempo la qualità e l’affidabilità che hanno sempre contraddistinto il marchio Magirus.