Il governo riferirà al Copasir sulla detenzione di Cecilia Sala
Il sottosegretario Alfredo Mantovano riferirà al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, sull’impegno del governo per il rilascio di Cecilia Sala, giornalista italiana detenuta nel carcere di Evin in Iran. Il suo intervento avverrà il 10 gennaio, dopo 18 giorni di detenzione della giovane.
Mantovano illustrerà al Comitato i passi intrapresi dal governo per riportare a casa Sala, tra cui le trattative diplomatiche a 360 gradi e il viaggio della premier Giorgia Meloni negli Stati Uniti, dove ha incontrato Donald Trump e Joe Biden per discutere del caso.
La convocazione del sottosegretario era inizialmente prevista per il 2 gennaio, ma è stata posticipata all’Epifania. Mantovano ricostruirà in una relazione le tappe della vicenda, a partire dall’arresto di Sala il 19 dicembre.
Il caso Sala e lo scambio con un ingegnere iraniano
La detenzione di Sala è legata allo scambio con un ingegnere iraniano, Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato a Milano tre giorni prima della giornalista. Teheran avrebbe chiesto in cambio la liberazione di Sala.
Lo scambio è complicato, perché Abedini è ricercato dagli Stati Uniti con l’accusa di aver supportato con la costruzione di droni militari i Guardiani della rivoluzione, considerati un’organizzazione terroristica.
Meloni ha discusso del caso con Trump nella sua residenza di Mar-a Lago, e ne parlerà anche con Biden a Roma il 9 gennaio.
Le scadenze giudiziarie e le interlocuzioni diplomatiche
Ci sono scadenze giudiziarie importanti: la Corte d’appello di Milano il 15 gennaio discuterà la richiesta di domiciliari per Abedini, mentre gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta di estradizione.
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio può chiedere in qualsiasi momento la revoca della misura cautelare per Abedini e non concedere l’estradizione.
Le interlocuzioni diplomatiche sono complesse e si svolgono su più livelli, alcuni dei quali rimangono coperti.
Il ruolo del Vaticano e la situazione in Iran
Anche il Vaticano sta lavorando in sottotraccia. Papa Francesco ha incontrato l’ambasciatore iraniano presso la Santa Sede e il rettore dell’Università delle Religioni e delle Denominazioni dell’Iran.
La situazione in Iran è resa ulteriormente complessa dall’offensiva di Israele in Medio Oriente.
Nel 2022, l’attivista Alessia Piperno è stata rilasciata dopo 45 giorni di detenzione ad Evin, mentre il francese Louis Arnaud è stato liberato nel giugno scorso dopo quasi due anni di detenzione. Una coppia francese, Cecile Kohler e Jacques Paris, è in carcere da 3 anni.
Le critiche di Matteo Renzi e la comunicazione del governo
Matteo Renzi ha criticato la scelta del governo di riferire al Copasir, sostenendo che la vicenda dovrebbe essere discussa nelle commissioni parlamentari competenti.
Il governo informerà il Parlamento sullo stato della situazione il 10 gennaio.
La complessità della vicenda e la delicatezza delle trattative
La vicenda di Cecilia Sala è complessa e delicata. Il governo sta lavorando con impegno per il suo rilascio, ma le trattative sono difficili e coinvolgono diversi attori, tra cui Iran, Stati Uniti e Vaticano. La situazione in Iran è instabile e l’offensiva di Israele in Medio Oriente complica ulteriormente il quadro. Il governo sta muovendo con cautela e riservatezza, ma è importante che il Parlamento sia informato e che l’opinione pubblica sia consapevole della situazione.