Un blackout che ha colpito il 90% della popolazione
Il comune colombiano di Puerto Carreño, nel dipartimento di Vichada, ha vissuto un’interruzione di corrente di 24 ore che ha colpito il 90% della popolazione. L’evento, che ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana dei residenti, ha evidenziato la fragilità del sistema energetico locale. Il governatore Alex Benito ha attribuito la causa del blackout alla mancanza di pagamenti da parte del ministero delle Miniere e dell’Energia, una situazione che ha messo in difficoltà l’operatore locale e i fornitori di carburante.
Il ministro annuncia la risoluzione dell’emergenza
Alcune ore dopo l’inizio del blackout, il ministro delle Miniere, Andrés Camacho, ha annunciato sui social network che l’emergenza era stata risolta. La notizia ha portato un immediato sollievo alla popolazione di Puerto Carreño, che ha potuto finalmente riacquistare l’accesso all’energia elettrica.
Petro: un monito alla transizione energetica
Il presidente della Repubblica, Gustavo Petro, ha colto l’occasione per lanciare un messaggio alle società elettriche del Paese. Secondo Petro, l’accaduto nel Vichada è un chiaro segnale della necessità di accelerare la transizione energetica e di allineare il settore alle politiche statali. “Le società di servizio pubblico dell’energia elettrica devono adattarsi immediatamente alla necessità di passare all’energia pulita. Il caso di Puerto Carreño lo dimostra. Non restare indietro”, ha scritto Petro sul suo account X.
Un’opportunità per riflettere sul futuro dell’energia
L’episodio di Puerto Carreño è un monito importante per l’intero settore energetico colombiano. La crisi ha evidenziato la vulnerabilità del sistema attuale e la necessità di investire in soluzioni più sostenibili e resilienti. La transizione energetica non è solo un’esigenza ambientale, ma anche un fattore di sicurezza e stabilità per il Paese.