Salvini: “Il nuovo Codice della strada ha salvato vite”
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini si è detto soddisfatto per l’effetto del nuovo Codice della strada, affermando che il giro di vite ha “salvato vite” anche a Capodanno. Secondo i dati forniti dal ministro, gli incidenti sarebbero diminuiti in modo significativo, con 429 incidenti registrati a Capodanno 2024 contro i 482 del 2023. Salvini ha anche sottolineato che nei primi 15 giorni di vigore del nuovo Codice, i morti per incidenti stradali sono calati del 25%, da 67 nel 2023 a 50 nel 2024. Il ministro ha definito le polemiche sul nuovo Codice come “montate ad arte” e ha ribadito che il suo compito è “salvare vite”.
L’Asaps smentisce l’ottimismo di Salvini
L’Asaps, Associazione sostenitori polizia stradale, ha smentito l’ottimismo del ministro, affermando che gli incidenti stradali mortali non sono diminuiti in Italia dopo l’entrata in vigore della riforma del Codice della strada. Secondo l’Asaps, i dati forniti dal ministro rappresentano solo quelli rilevati da Polstrada e Carabinieri, che coprono il 34% degli incidenti con lesioni, mentre il restante 66% è rilevato dalle Polizie municipali. L’associazione ha affermato che, secondo la sua analisi, sulle strade italiane sono morte almeno 111 persone, più del doppio rispetto ai dati forniti dal ministro. L’Asaps ha inoltre aggiunto che, includendo anche i dati relativi alle giornate di fine anno, dal 14 dicembre 2024 al 1 gennaio 2025, le morti ricavabili da fonti pubbliche sono state 134 in 125 incidenti mortali, mentre nello stesso periodo del 2023 le morti su strada erano state 131 in 115 collisioni mortali.
Controlli intensificati a Capodanno
Secondo i dati del Viminale e del ministero delle Infrastrutture, a Capodanno sono state impiegate 27.200 pattuglie della Polizia stradale e dell’Arma dei Carabinieri per garantire controlli capillari su tutto il territorio nazionale. Nel corso dei controlli, sono state contestate 12.040 violazioni al Codice della strada, tra cui 4.134 per superamento dei limiti di velocità, 538 per mancato uso delle cinture di sicurezza e 153 per uso scorretto del cellulare alla guida. In totale, sono stati decurtati 22.127 punti patente e ritirate 357 patenti di guida. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo ringraziamento alle forze dell’ordine.
L’opposizione critica l’ottimismo di Salvini
L’ottimismo di Salvini è stato criticato dall’opposizione. Francesca Ghirra di Avs ha chiesto al governo di “interrompere questa cinica propaganda sulla pelle delle vittime della strada”. Alessio D’Amato di Azione ha affermato che “sarebbe bene che su un tema così delicato non si giochi con la propaganda” e ha sottolineato che la valutazione degli effetti di un provvedimento necessita di tempi giusti e di una metodologia affidabile. D’Amato ha anche criticato il nuovo Codice della strada, affermando che “non punta sulla prevenzione e sul potenziamento delle infrastrutture”. Andrea Casu del Pd ha accusato Salvini di “piegare anche la tragedia delle morti sulla strada alla propria propaganda”. L’associazione Coscioni ha fatto notare che le 27.200 pattuglie “sguinzagliate in giro per l’Italia hanno fermato 8 persone ritenute in guida sotto l’influenza di stupefacenti: non un successo”.
Considerazioni personali
La controversia sul nuovo Codice della strada evidenzia la difficoltà di valutare l’efficacia di un provvedimento normativo in tempi brevi e con dati incompleti. L’analisi di un fenomeno complesso come la sicurezza stradale richiede un approccio sistematico e un monitoraggio continuo nel tempo. È importante che la valutazione degli effetti del nuovo Codice della strada sia basata su dati completi e affidabili, che tengano conto di tutti gli incidenti, non solo quelli rilevati da Polstrada e Carabinieri. Inoltre, è fondamentale considerare l’impatto del provvedimento sulla sicurezza stradale in generale, e non solo in termini di incidenti mortali.