Un minuto di silenzio e il lutto al braccio per Aldo Agroppi
Il Torino si prepara a rendere omaggio ad una delle sue bandiere, Aldo Agroppi, scomparso il 2 gennaio all’età di 80 anni. In occasione della sfida di domani alle 18 allo stadio Olimpico Grande Torino contro il Parma, la squadra di Paolo Vanoli osserverà un minuto di silenzio e giocherà con il lutto al braccio in memoria dell’ex calciatore.
Il gesto di rispetto e commozione si inserisce in un contesto di lutto che ha recentemente colpito il mondo granata. La partita precedente, a Udine, ha visto i giocatori scendere in campo con il lutto al braccio per ricordare Gian Paolo Ormezzano, giornalista torinese di fede granata scomparso a dicembre.
Un’icona del calcio granata
Aldo Agroppi è stato un pilastro del Torino negli anni ’60 e ’70, un simbolo di grinta e determinazione. La sua carriera, costellata di successi e di momenti memorabili, ha lasciato un segno indelebile nella storia del club. Il suo nome è legato a doppio filo a quello del Torino, e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nel cuore di tutti i tifosi granata.
Il minuto di silenzio e il lutto al braccio saranno un modo per onorare la memoria di un grande calciatore e uomo, un’icona del calcio granata che ha contribuito a scrivere pagine indelebili nella storia del club.
Un omaggio doveroso
Il Torino ha dimostrato grande sensibilità e rispetto nel ricordare Aldo Agroppi e Gian Paolo Ormezzano. Questi gesti di commozione e di ricordo sono importanti per onorare la memoria di figure che hanno lasciato un segno profondo nella storia del club e per mantenere vivo il legame con il passato. Il lutto al braccio è un simbolo di unità e di rispetto, che unisce i giocatori, i tifosi e la società in un momento di dolore e di riflessione.