La Rfef e La Liga bloccano Olmo e Pau Victor
La federcalcio spagnola (Rfef) e La Liga hanno emesso un comunicato congiunto in cui annunciano la definitiva bocciatura della richiesta del Barcellona di tesserare Dani Olmo e Pau Victor per il resto della stagione. I due calciatori, arrivati rispettivamente dal Lipsia e dal Girona, avevano potuto giocare finora grazie a un escamotage legato al lungo infortunio di Christensen, ma il rientro di quest’ultimo ha reso impossibile la loro presenza in rosa.
La decisione è stata presa per motivi di sostenibilità finanziaria e rispetto del tetto salariale. Né il ricorso legale presentato dal club, né la vendita dei palchi Vip del nuovo Camp Nou a fondi d’investimento del Medio Oriente, né la richiesta di nuove ‘licenze’ per i due calciatori hanno avuto effetto.
Il Barcellona si appella ai tribunali ordinari
Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha annunciato che il club ricorrerà ai tribunali ordinari per tentare di far valere le proprie ragioni. Tuttavia, per il momento, Dani Olmo e Pau Victor non possono essere tesserati e non fanno più parte della rosa ‘blaugrana’.
La situazione è complicata: i due calciatori sono ora liberi a parametro zero, ma il Barcellona dovrà comunque corrispondere al Lipsia la cifra pattuita al momento del trasferimento di Dani Olmo.
Un’occasione persa per il Barcellona?
La decisione della Rfef e della Liga rappresenta un duro colpo per il Barcellona, che si vede costretto a rinunciare a due giocatori di grande talento. La situazione evidenzia le difficoltà finanziarie del club, che si trova a dover fare i conti con un tetto salariale rigido e con una situazione economica complessa. Sarà interessante vedere come si evolverà la vicenda e se il ricorso del Barcellona avrà successo. La questione solleva anche un dibattito sulla sostenibilità finanziaria nel calcio e sul ruolo delle federazioni e delle leghe nel regolamentare il mercato dei trasferimenti.