Un evento raro e di buon auspicio
La prima nascita del 2025 all’ospedale di Verduno (Cuneo) è stata un evento raro, perché Mirabel è nata ieri “con la camicia”. Il parto infatti, come spiegano dalla struttura sanitaria, è avvenuto “senza la rottura del sacco amniotico (in gergo, senza la rottura delle acque). Un evento appunto estremamente raro, che in antichità veniva considerato magico e di buon auspicio per il futuro del bambino. Da qui il detto popolare nascere con la camicia.”
“Si tratta – viene spiegato dall’ospedale Michele e Pietro Ferrero – di un fenomeno non prevedibile e per nulla rischioso per il neonato. L’integrità del sacco amniotico consente un passaggio meno traumatico del bambino, che entra nel mondo esterno ancora avvolto nel liquido amniotico a temperatura corporea.”
Il parto in acqua e i genitori
La piccola è venuta alla luce con parto in acqua alle 21.32 del 1 gennaio e al momento della nascita pesava 2,96 chilogrammi. Ad accoglierla sono stati la mamma Martina e il papà Nicolò, residenti a Narzole, nel Cuneese.
L’ultimo nato del 2024
L’ultimo nato del 2024 nello stesso ospedale, che era arrivato così a ottocento nuove nascite nell’anno, era stato Gabriele, arrivato alle 10.48 del 31 dicembre, che al momento della nascita pesava 3,27 chilogrammi, accolto da mamma Monica e papà Corrado.
Un evento speciale
La nascita di un bambino è sempre un evento speciale, ma quando si verifica un evento raro come quello di Mirabel, il momento diventa ancora più significativo. La tradizione di “nascere con la camicia” è un simbolo di buon auspicio e di protezione, e sicuramente questo evento sarà ricordato con affetto da tutta la famiglia.