Un successo brillante per il Teatro di San Carlo
Il Teatro di San Carlo di Napoli ha concluso il 2024 con un bilancio estremamente positivo, registrando un’affluenza record di pubblico. Le visite guidate hanno raggiunto le 10.000 presenze, mentre gli spettacoli hanno superato le 30.000 presenze durante le festività. Tra i successi più significativi, spicca “Lo Schiaccianoci”, che ha inaugurato la stagione della danza a dicembre.
Complessivamente, il 2024 ha visto un’affluenza di 200.000 spettatori e 160.000 visitatori, per un totale di quasi 400.000 presenze, includendo anche gli studenti coinvolti in progetti educativi speciali. Questi numeri confermano il ruolo centrale del Teatro di San Carlo come polo culturale di riferimento per la città di Napoli e per l’intero territorio.
Un Calendario da collezione per sostenere la musica inclusiva
Tra le novità di questi giorni, spicca il Calendario da collezione dedicato allo Schiaccianoci 2025, che raccoglie le immagini più belle delle produzioni della compagnia di ballo del San Carlo. L’iniziativa ha un importante valore sociale: tutti i ricavi della vendita saranno devoluti al progetto “Musica senza barriere”, a favore dei giovani con diverse disabilità.
Questo programma, che proseguirà per tutto il 2025, ha l’obiettivo di rendere la musica e il teatro accessibili a tutti, abbattendo ogni ostacolo e creando nuove opportunità di inclusione. L’iniziativa rappresenta un’ulteriore dimostrazione dell’impegno del Teatro di San Carlo per la promozione della cultura e dell’inclusione sociale.
“Lo Schiaccianoci”: un classico natalizio con una nuova veste
Il celebre balletto di Pëtr Čajkovskij, “Lo Schiaccianoci”, continua a incantare il pubblico con le sue ultime due repliche in programma il 2 e il 3 gennaio. Questa edizione del balletto si presenta con una nuova coreografia di Simone Valastro, ex ballerino dell’Opéra de Paris e oggi coreografo di fama internazionale.
I costumi sono di Giusi Giustino e le scene di Nicola Rubertelli. Sul palco, si esibiscono etoile, solisti e corpo di ballo del Teatro di San Carlo, sotto la direzione di Clotilde Vayer. L’Orchestra del Massimo di Napoli è diretta da Matthew Rowe, che debutta al San Carlo per la prima volta.
Un esempio di impegno sociale e culturale
Il Teatro di San Carlo dimostra ancora una volta il suo forte impegno sociale e culturale. La scelta di dedicare i ricavi del Calendario da collezione al progetto “Musica senza barriere” è un segno tangibile di attenzione alle esigenze delle persone con disabilità e di volontà di rendere la cultura accessibile a tutti. Questa iniziativa rappresenta un modello virtuoso da seguire per altri istituti culturali, che potrebbero ispirarsi al San Carlo per promuovere progetti di inclusione e accessibilità.