Vertice d’urgenza e ricorso al tribunale
Un vertice d’urgenza dei capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale si è svolto oggi in un palazzo blindato dopo l’ordinanza-ingiunzione della commissione di garanzia presso la Corte d’Appello. La commissione ha verificato la rendicontazione delle spese elettorali della candidata Alessandra Todde, eletta presidente della Regione Sardegna nelle consultazioni di febbraio 2024, dichiarandone la decadenza.
Alla riunione ha partecipato la stessa governatrice Todde, che ha annunciato un punto stampa al termine dell’incontro. La Todde ha già dichiarato che presenterà ricorso al tribunale ordinario contro il provvedimento amministrativo.
Secondo le prime indiscrezioni, l’ordinanza solleva almeno sei contestazioni, che riguardano l’indicazione del mandatario, l’individuazione di un conto corrente dedicato e alcune spese.
La posizione di Todde
La presidente si è detta “fiduciosa nella magistratura” e ha sottolineato che “non essendo un provvedimento definitivo continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo”.
Il ricorso al tribunale ordinario rappresenta un passo importante per la Todde, che intende difendere la propria posizione e la legittimità della sua elezione.
Considerazioni
La vicenda della decadenza di Alessandra Todde solleva importanti questioni sul sistema elettorale e sulla trasparenza nella gestione delle spese elettorali. È fondamentale che il ricorso al tribunale ordinario si svolga in modo rapido e trasparente, garantendo a tutte le parti coinvolte il diritto di difesa. L’esito del ricorso avrà un impatto significativo sulla politica sarda e sul futuro della Regione Sardegna.