Addio a Rosita Missoni, icona della moda italiana: i funerali martedì 7 gennaio
davinci
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Un’icona della moda italiana ci ha lasciati
Il mondo della moda piange la scomparsa di Rosita Missoni, fondatrice insieme al marito Ottavio dell’omonima casa di alta moda. La stilista, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del design italiano, si è spenta all’età di 93 anni nel pomeriggio del primo gennaio.La notizia ha suscitato profonda commozione nel settore, dove Rosita Missoni era considerata un’icona di stile e un’autentica pioniera. Il suo talento e la sua creatività hanno contribuito a plasmare l’identità della moda italiana, portando il nome di Missoni a livello internazionale.
I funerali martedì 7 gennaio
I funerali di Rosita Missoni si terranno martedì 7 gennaio, con orario e luogo che saranno comunicati nelle prossime ore dai famigliari. La famiglia ha espresso il desiderio di una cerimonia in forma privata, in linea con il carattere riservato di Rosita Missoni.La camera ardente è stata allestita all’interno della casa atelier di Sumirago (Varese), un luogo simbolo della storia della famiglia Missoni e della loro attività creativa.
Un gesto di solidarietà in memoria di Rosita
In luogo di fiori, la famiglia Missoni ha chiesto di donare alla onlus di Busto Arsizio Piccolo Principe. L’organizzazione si occupa da anni di sostenere i minori in difficoltà, un’iniziativa che riflette l’animo generoso e solidale di Rosita Missoni.Questo gesto di solidarietà testimonia la profonda sensibilità della famiglia Missoni, che ha sempre dimostrato un forte legame con la comunità e un’attenzione particolare ai più fragili.
Un’eredità di stile e di valori
La scomparsa di Rosita Missoni rappresenta una perdita significativa per il mondo della moda, ma anche per la cultura italiana. La sua eredità non si limita al suo talento creativo, ma si estende anche ai valori di famiglia, di solidarietà e di impegno sociale che ha incarnato durante la sua vita. La sua storia e il suo esempio continueranno a ispirare le nuove generazioni di stilisti e di imprenditori, ricordandoci l’importanza di unire la bellezza e la creatività con la responsabilità e la sensibilità sociale.
