Zanzare sterili contro la dengue in Uruguay
L’Uruguay si appresta a combattere la piaga della dengue con un metodo innovativo: la sterilizzazione delle zanzare maschio con l’energia nucleare. Questa tecnica, promossa dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica e sostenuta dai ministeri della Salute di diversi Paesi, sarà sperimentata per la prima volta in Uruguay nel 2024.
Il metodo si basa sul principio di impedire la riproduzione delle zanzare femmina, principali vettori della dengue, rilasciando in natura zanzare maschio sterilizzate con l’energia nucleare. In questo modo, le femmine si accoppieranno con i maschi sterili e non produrranno prole, contribuendo a ridurre la popolazione di zanzare e, di conseguenza, il rischio di contagio.
Il test pilota prevede il rilascio di lotti di 30.000 zanzare sterili in tre diverse zone del Paese, con una frequenza di circa 15 giorni, a seconda della capacità riproduttiva delle zanzare. L’obiettivo è valutare l’efficacia di questa misura nel contenere la diffusione della dengue.
La dengue in America Latina: un’emergenza sanitaria
La dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare Aedes aegypti, che si sta diffondendo rapidamente in America Latina. Il 2024 ha visto un’impennata dei casi, con 12,6 milioni di casi registrati e 7.713 vittime, un record che triplica i dati dell’anno precedente, secondo l’Organizzazione panamericana della salute. L’Uruguay, come molti altri Paesi della regione, si trova ad affrontare una grave emergenza sanitaria.
Secondo Yester Basmadjián, direttrice del dipartimento di Parassitologia e Micologia della facoltà di Medicina dell’Università della Repubblica dell’Uruguay, la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi mesi. La stagione estiva, con temperature elevate e umidità, favorirà la proliferazione delle zanzare e, di conseguenza, l’aumento dei casi di dengue.
Un’arma contro la dengue: speranze e interrogativi
L’utilizzo di zanzare sterilizzate con l’energia nucleare rappresenta un approccio innovativo alla lotta contro la dengue. Se si rivelasse efficace, potrebbe offrire una soluzione sostenibile per controllare la diffusione della malattia. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di un test pilota e che sono necessari ulteriori studi per valutare a lungo termine l’impatto di questa tecnica sull’ecosistema e sulla salute umana. La ricerca scientifica dovrà fornire risposte a interrogativi cruciali sulla sicurezza e sull’efficacia di questa tecnologia, garantendo al contempo un approccio responsabile e sostenibile alla lotta contro la dengue.